Mondragone. Sono trascorsi ormai più di dieci mesi dallapprovazione della Delibera di Consiglio comunale in cui la maggioranza ribaltonista Cennami/Schiappa decideva di affidare la settima farmacia alla stessa società che ne gestisce già unaltra.
In Assise comunale a nulla valsero i pressanti inviti delle opposizioni nel far riflettere la maggioranza, con la calma che il caso richiedeva, su quanto si andava a determinare; in particolare sullopportunità o meno di affidare alla stessa società la gestione di una nuova farmacia, considerato che la medesima presentava nellultimo triennio bilanci in perdita o con un attivo di appena qualche migliaio di euro o sulla rispondenza delleffettiva valutazione data alla società da una consulenza esterna in rapporto alla nuova normativa voluta dal Governo Monti, la quale prevede un aumento del numero delle farmacie. Non ci fu verso.
Si eresse un muro di giustificazioni anche da parte di chi come lex sindaco Cennami, allepoca fresco ribaltonista e che in passato aveva portato lEnte a dissanguarsi per far fronte alle spese legali contro il soggetto privato della società perché intendeva dismettere la farmacia a tutti i costi, il quale difese il provvedimento adducendo che cera lurgenza di impiantare una nuova sede farmaceutica per non perdere lopportunità di un nuovo esercizio pubblico in luogo di uno privato.
Ebbene oggi, a distanza di circa un anno, assistiamo che lAmministrazione comunale mentre da un lato approva una delibera di Giunta per listituzione estiva di un dispensario farmaceutico in località Le Vagnole motivandola con la necessità di assicurare il servizio ai turisti, dallaltro invece si è scordata completamente dellapertura della nuova sede farmaceutica prevista nella stessa località. Ancora una volta, quindi, constatiamo che la maggioranza ‘apolide’, delegittimata dal voto popolare del maggio scorso, è solo un insieme di proclami che non hanno nulla a che vedere con la realtà cittadina e dalla quale rimangono distanti anni luce.
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza