Casa comunale, Barbato: “Dopo il danno la beffa”

di Redazione

Mario BarbatoMaddaloni. Mario Barbato, di “Maddaloni nel Cuore”, interviene sulla ristrutturazione della casa comunale.

Riceviamo e pubblichiamo: “Mi è parso sentire, e nella speranza che qualcuno mi smentisca, che il responsabile unico del procedimento, su indicazione dell’amministrazione, stia preparando gli atti per la liquidazione dell’impresa e dei professionisti incaricati.

Vergogna, dopo il danno anche la beffa. Il danno è l’aver provocato il crollo della parte monumentale che andava debitamente messa in sicurezza prima dello scavo, facendo lievitare il costo dell’opera di ben due o tre volte la spesa preventivata. La beffa è che dopo il crollo, i lavori, come nulla fosse accaduto, sono ripresi, a rilento senza che nessuno, anche se stimolati per iscritto e protocollato dallo scrivente, alzasse la voce o verificasse sé quello che significavo, avesse fondamenta.

La ciliegina sulla torta l’ha messa la Direzione Tecnica, la quale su mia esplicita richiesta di accesso agli atti, sollecitata più volte al Segretario Comunale, gli è stata negato, adducendo che non si evidenziava l’interesse alla visione e all’estrazione di copie, come se io non fossi cittadino Maddalonese, Italiano e appartenete alla Comunità Europea. Vuol dire che gli atti li andrà a visionare e prelevare chi di dovere, Io non mi sono fermato e non mi fermerò.

La città è mia, nostra e di tutti i quali gli vogliono bene. Svegliati sindaco – ex assessore ai Lavori Pubblici, ingegnere ecc. ecc. , e come ebbi a dire: “Accerta la responsabilità e la lecita di tutto quello che è successo e se ha ardimento, individua i responsabili e procedi senza alcuna remora, visto che ritiene.. “ il nuovo palazzo di città fa parte di un trittico di tre grandi opere necessario”.

Adesso o mai più Sarebbe un atto dovuto ed imprescindibile mandare tutti gli atti a chi di competenza sia civile che penale”. E’ tuo dovere difendere e tutelare gli interessi della città. Blocca ogni iniziativa di pagamento e liquidazione riferita alla realizzazione dell’opera (Impresa e Professionisti).

Non basta allontanare chi doveva controllare. Gli state facendo un favore. Fa che i responsabili, ad ogni livello, rispondano delle proprie responsabilità ed azioni al cospetto della città. Quello che è accaduto e sta accadendo, ha risvolti penali ed amministrativi, la città ne pagherà il danno, ma qualcuno dovrà pagare il danno erariale che consapevolmente ed inconsciamente ha prodotto”.

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