Riforme, opposizione in corteo verso il Colle

di Mena Grimaldi

 Roma. Un centinaio di parlamentari di M5s, Sel, Lega e gruppo misto di Camera e Senato si sono riuniti nel tardo pomeriggio nei pressi di Palazzo Madama per andare in corteo sotto al Quirinale e chiedere di essere ricevuti dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano e protestare sulla tagliola decisa dalla maggioranza in merito al dibattito sulle riforme.

Una decisione presa per accelerare i tempi, e superare lo stallo di 7850 emendamenti e centinaia di interventi. Si era infatti ipotizzato di fare ricorso al canguro (il meccanismo che, dopo la bocciatura di un emendamento, fa decadere tutti quelli ad esso collegati), invece alla fine si è deciso per la tagliola.

Riccardo Fraccaro del M5S arriva a chiedere di “osservare un minuto di silenzio contro la ferita inferta alla democrazia”; e che conNicola Morraarriva ad un paragone tra Palazzo Madama e il Medio Oriente: “Ormai non c’è proprio alcuna vergogna nell’esercitare l’abuso della forza. Renzi pensa che il Senato sia come Gaza”.

Il senatore della Lega Nord,Sergio Divina, ha invece inscenato una plateale protesta strappando le pagine di una copia della Costituzione perché “la maggioranza ne sta facendo carta straccia”. Invano il presidente del Senato,Pietro Grasso, ha cercato di smorzare i toni.

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