Riforme, Boschi: “Ddl illiberale? Bugie”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Qualcuno parla di svolta autoritaria: questa è un’allucinazione e come tutte le allucinazioni non può essere smentita con la forza della ragione”.

Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi scandisce, tra rumorose proteste nell’emiciclo, che “parlare di svolta illiberale è una bugia e le bugie in politica non servono”.

“È stato un privilegio – spiega la Boschi – partecipare alla discussione generale in questi giorni. È un percorso difficile ma affascinante quello che stiamo facendo insieme. Il governo ha legato in modo indissolubile il proprio cammino al percorso delle riforme. Ci potrà essere un tentativo di rallentare questo cambiamento, un ostruzionismo che ci può portare a lavorare una settimana di più e a sacrificare un po’ di ferie, ma noi manterremo la promessa di cambiare il paese”.

Si dice soddisfatta, la Boschi, per il fatto che il testo sia “ampiamente condiviso e che abbia una maggioranza più ampia di quella del governo è un valore aggiunto”. Da Anna Finocchiaro arrivano parole destinate a pesare, considerato lo spazio che i frondisti hanno nel suo partito, come in quello dell’altro grande contraente, FI.

“Invito i colleghi, fermo restando che quest’aula è sovrana – avverte la capogruppo Pd al Senato – a riflettere sui toni che imprimiamo al nostro dibattito perché rischiamo di perdere per strada la pulizia dell’opera alla quale siamo chiamati, il rigore del disegno costituzionale. Le parole, se utilizzate con violenza, rischiano di diventare inutili. Le parole “regime”, “deriva autoritaria”, “violenza sulla Costituzione” se pronunciate in quest’aula sono macigni”.

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