Migranti: nuova strage a sud di Lampedusa, 19 morti

di Stefania Arpaia

 Lampedusa. Spinti dalla speranza di avere una vita migliore, 19 migranti sono deceduti sul barcone della morte.

L’ennesima strage è avvenuta a sud di Lampedusa, su un’imbarcazione con centinaia di uomini. L’sos è stato lanciato a 80 chilometri dalla costa, ricevuo daun mercantile che è andato in loro soccorso, ma non c’è stato nulla da fare.

Sono morti asfissiati dai fumi del motore, i migranti che si trovavano nella stiva. Erano tutti privi di vita, ad eccezione di 3 persone: una è deceduta durante il tragitto per raggiungere Lampedusa, le altre due sono ricoverate in gravissime condizioni.

A bordo anche 14 donne incinte, 2 uomini con una lussazione alla spalla e problemi alla caviglia, 3 diabetici, 700 disidratati. Un fenomeno a cui bisogna porre rimedio.

Intanto, sono 2.186 i profughi sbarcati al porto di Salerno, accolti da un gran numero di forze dell’ordine ma soprattutto di sanitari che dovranno occuparsi della loro salute. “È una operazione complessa – ha detto il prefetto Gerarda Maria Pantalone – ma faremo ogni sforzo possibile affinché tutto vada a buon fine”. Saranno poi smistati in tutta Italia: Lazio, Molise, Emilia Romagna, Toscana, mentre 300 rimarranno in Campania.

Previsto il rimpatrio per 500 uomini di nazionalità marocchina. Fermato dalla squadra mobile di Ragusa, un tunisino, possibile scafista dello sbarco di 250 profughi avvenuto lo scorso venerdì a Pozzallo.

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