Napoli, Capodanno 2015 con Gigi D’Alessio & Friends

di Emma Zampella

 Presentato il concerto di Gigi D’Alessio in piazza Plebiscito per festeggiare il capodanno 2015. “Sarà una serata evento e non una semplice festa”, ha detto il cantante in conferenza stampa a Napoli.

Accanto a lui il sindaco, Luigi De Magistris, che ha parlato del capodanno come un’occasione di rilancio in momento di difficoltà economica. Sul palco accanto al compagno di Anna Tatangelo ci saranno tanti altri artisti “che vogliano darsi con generosità a Napoli”.

Da De Magistris è stata espressa soddisfazione per il sostegno di emittenti televisive e radiofoniche di carattere nazionale e internazionale che – ha evidenziato – “diffonderanno nel mondo le immagini più belle di Napoli e mostreranno che cosa sia veramente la nostra città. Avremo – ha aggiunto il sindaco – una note di Capodanno degna di una città che sta risorgendo, di una città che ha voglia di vivere”. Il sindaco ha, inoltre, espresso l’auspicio che la generosità e l’iniziativa promossa da D’Alessio possa essere “da stimolo per altri”.

Ma il concerto di D’Alessio si inserisce in una serie di eventi che la città organizza per dare il giusto benvenuto al nuovo anno: dalla discoteca sul lungomare di via Caracciolo dove saranno allestite cinque postazioni con generi musicali diversi, per proseguire con i fuochi d’artificio a Castel dell’Ovo e il concerto organizzato la mattina del 1 gennaio 2015.

“Siamo molto soddisfatti – ha affermato il Sindaco Luigi de Magistris – di questo grande evento. Abbiamo deciso di lanciarlo in anticipo per pianificare bene il tutto. La festa coinvolgerà anche il Lungomare con spettacoli, fuochi d’artificio e discoteca. Napoli si conferma sempre di più capitale della musica e della cultura. Troveremo una piazza più bella, con tante sorprese. Con la Sovrintendenza non ci saranno problemi, il concerto si farà tranquillamente”.

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Un concerto annunciato con cinque mesi di anticipo “per consentire – ha sottolineato il sindaco – di ottenere il massimo risultato in termini di presenze e di programmazione turistica e per organizzare la comunicazione adeguata”.

L’organizzazione della festa più grande per la città partenopea è cominciata nel periodo a cavallo tra febbraio e marzo, quando D’Alessio, già in contatto con il primo cittadino, ha cominciato a mettere in piedi la maestosa festa. “Ho pensato che la mia città dovesse avere una bella festa, grande capodanno – ha ribadito Gigi – E dal mese di febbraio di quest’anno, mi sono messo in contatto con Mediaset e con Rtl per cercare di fare un vero e proprio evento e non solo un semplice capodanno. Un evento bello e grande per la mia città. Ovviamente coinvolgendo anche altri amici- colleghi”.

Rispondendo alle polemiche generate dalla performance in piazza a chiusura della campagna elettorale di Gianni Lettieri, lo sfidante dell’attuale sindaco di Napoli de Magistris, D’Alessio, irritato, ha risposto che il concerto è una festa per la città, per i napoletani e non per i politici: “E’ indubbio – il mio rapporto con Berlusconi e con le reti Mediaset. Tre anni fa Lettieri mi chiamò e accettai, allora non conoscevo il sindaco de Magistris, ma io sono un cantante, canto per tutti e quella notte canterò per la mia città perché la musica – ha osservato – unisce e non divide”.

“Il mio non è un cambio di tendenza. La musica è di tutti e proprio quello che io chiedo alla stampa è di non creare e fare domande inutili. Secondo me queste domande non servono a niente. Io sono un cantante di Napoli e canto per tutti: canto per la destra, canto per la sinistra, al centro, nei lati, per i bianchi per i rossi e per i verdi. Quindi parliamo di festa e non di politica”, hadetto ancora l’artista.

Non solo musica, ma spazio anche al sociale al concerto di Capodanno: obiettivo del cantautore partenopeo – come egli stesso ha sottolineato – è riuscire a raccogliere fondi per fornire assistenza ospedaliera e cure specialistiche ai bambini di Napoli e della Campania senza la necessità di dover andare in strutture del Nord. D’Alessio nei prossimi mesi lavorerà per trovare “il giusto sponsor telefonico” con cui raccogliere fondi attraverso l’invio di sms.

“Purtroppo – ha detto il cantante – ci sono persone che non hanno la possibilità di poter portare i propri figli nelle strutture di città come Genova, Milano, Torino. Napoli è la capitale del Sud e mi piacerebbe che qui nascesse una struttura in grado di fornire i servizi necessari. Ogni sms inviato – ha concluso – sarà un mattoncino per far sì che i nostri figli possano vivere e curarsi a Napoli senza dover andare in altre città”.

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