Aretha Franklin cacciata dal fast food: non paga il servizio

di Emma Zampella

 Aretha Franklin sgridata e cacciata da un fast food: non ha pagato il servizio. Un episodio increscioso quello che ha visto protagonista la cantante 72enne.

E’ stata cacciata da un fast food della catena Johnny Rockets perché aveva acquistato del cibo take away – un hamburger e della coca cola – da portar via e invece si era seduta ad un tavolo per mangiarlo. Contravvenendo quindi alle regole. Una dipendente se n’è accorta, le ha detto perentoria: “Lei non può sedersi qui”, quindi l’ha invitata ad alzarsi e ad andarsene.

Ma la Franklin ha prima chiesto delucidazioni, replicando seccata che semmai avrebbe pagato la differenza piuttosto che alzarsi e andare via. La giovane cameriera, che evidentemente non ha riconosciuto nella donna che aveva di fronte la famosa cantante, ha dovuto contraddire la cantante, invitandola nuovamente a lasciare il locale. Da lì è nato un battibecco furioso. La Franklin ha dovuto lasciare il locale ma poi si è vendicata, definendo la dipendente del fast food, Scortese, poco professionale e cattiva.

Quel comportamento, a suo parere, era scorretto a prescindere, chiunque fosse stato il cliente. Una volta reso pubblico l’episodio sono arrivate le scuse dei proprietari del Johnny Rockets che hanno provveduto a rimproverare la loro dipendente. Nonostante la fama della Franklin c’è da fare una costatazione: la camera stava facendo solo ed esclusivamente il suo lavoro, attenendosi alle norme di comportamento del suo locale.

Nel caso non si fosse trattato di un personaggio famoso, l’episodio sarebbe risultato tanto increscioso? E poi Aretha Franklin non era quella che negli anni ‘60 cantava ‘Respect’, quello che non ha avuto per una persona che stava semplicemente svolgendo le sue mansioni?

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