Il sindaco Russo: “Castel Volturno, questione nazionale!”

di Redazione

 Castel Volturno. Oggi, nella sala del sindaco, in quella che è la casa di tutti i castellani, ho riunito i maggiori rappresentati del Partito Democratico a livello europeo, nazionale, regionale e provinciale, dirigenti di partito ed esponenti delle istituzioni, per raccontare loro il delicato momento che la Città di Castel Volturno sta affrontando, immersa com’è nell’ennesima emergenza sociale.

Nel corso di quest’incontro ho avuto modo di esternare, a chiare lettere, supportato da dati statistici incontrovertibili, l’insieme delle questioni che non permettono a Castel Volturno di uscire da una condizione di urgenza e per far sì che questa città si trasformi in quella che tutti noi vogliamo. Le forze su cui questa amministrazione può contare sono ridotte: esigue le unità di forze dell’ordine presenti sul territorio, esiguo il numero di Vigili urbani, sottodimensionato il personale dell’ente comunale, decine e decine di milioni di euro di dissesto, finanziamenti inadeguati, storica assenza di un piano regolatore.
Un territorio con un’altissima presenza di domiciliazione di arresti, un ufficio messi che lavora praticamente per Equitalia senza ricevere alcun ristoro o anche solo un supporto di personale; insomma, carenze che metterebbero in difficoltà il più bravo dei sindaci.
Il confronto ha visto presenti numerosi esponenti del Pd: Davide Faraone, deputato e membro della segreteria nazionale con deleghe al welfare e alla scuola, Khalid Chaouki, deputato, Assunta Tartaglione, deputata e Segretario Pd Campania, Camilla Sgambato, deputata, Pina Picierno e Nicola Caputo, eurodeputati, Lucia Esposito, Consigliera regionale, Francesco Nicodemo, membro della segreteria Nazionale con delega alla comunicazione, Stefano Graziano, Presidente Pd Regione Campania, Raffaele Vitale, Segretario Pd Provincia di Caserta e, in collegamento telefonico, Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Esteri.
Ognuno di loro ha reso denso di significato questo incontro, rendendo questo un giorno importante per la nostra città. La vicinanza e l’attenzione delle istituzioni alle vicende che quotidianamente partono da Castel Volturno e alimentano la cronaca nazionale, mi fanno ben sperare: l’amministrazione comunale non è sola e soli non devono sentirsi i cittadini di Castel Volturno che ogni giorno non smettono di lottare e credono fermamente nel riscatto della città.
Già a partire dalle prossime ore, gli esponenti del Pd s’impegneranno affinché le mie richieste possano essere portate anche all’attenzione del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presso il quale il deputato Davide Faraone sarà nostro costante portavoce, assumendosi la responsabilità di interventi mirati e immediati per marcare, finalmente, la presenza dello Stato a Castel Volturno. Castel Volturno è una questione nazionale, riguarda tutti e non consento più a nessuno di considerare la nostra città come la soluzione ai problemi altrui.
È per questo motivo che oggi ho posto sulla città una lente d’ingrandimento. Dall’8 giugno Castel Volturno conta su un’amministrazione che coraggiosamente affronta i problemi, dalle urgenze quotidiane alle questioni storicamente irrisolte. Un’amministrazione credibile, che ha però bisogno di risorse economiche e umane adeguate a una città più grande, quella invisibile, fatta di presenze nell’ombra ma che costano alla comunità residente.
Il Ministero dell’Interno deve assicurarci un impegno di lungo periodo perché la città venga costantemente controllata mediante opera di prevenzione, e non di repressione, come s’è fatto finora: il controllo del territorio, fino ad oggi sporadico e successivo a qualche evento drammatico, deve essere invece definitivo e duraturo.
A tal fine ho già emanato un’ordinanza per il censimento di tutti gli immobili del territorio di cui non si ha traccia né informazioni. Questa città può diventare un laboratorio di metodi e strumenti amministrativi per tutti, ed essere quindi da esempio per realtà simili.
È il momento di avere coraggio. I fari sono accesi, questa amministrazione ha dimostrato il proprio impegno e così ci aspettiamo faccia anche questo governo. Invito pertanto i cittadini a non manifestare, già da domani, evitando di occupare la Domitiana, rispettando le prescrizioni della questura, che ha comunicato la ferma volontà di intervenire, per evitare qualsiasi manifestazione non autorizzata.
Siamo una piccola grande città, dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Dobbiamo difendere la nostra economia, i nostri lidi, il turismo. Occupiamo le prime pagine dei giornali per il nostro buon lavoro e non per fatti di cronaca. Abbiamo un’opportunità.
Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno
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