Viale Carlo III, Cerreto: “Terra di nessuno”

di Redazione

 Caserta. Marco Cerreto, componente della direzione nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, denuncia lo stato di abbandono in cui versa viale Carlo III, strada storica che interessa ben quattro Comuni: Caserta, San Nicola, San Marco Evangelista e Marcianise.

“Lungo questa strada, – spiega Cerreto – tra le più importanti di Terra di Lavoro, asse Vanvitelliana, e biglietto da visita per i turisti che accedono al capoluogo uscendo da Caserta Sud o da Napoli Nord si trova di tutto. Ad ogni semaforo vi sono atteggiamenti di petulanza da parte di immigrati clandestini che in maniera sempre più arrogante pretendono il corrispettivo in moneta, non esitano ad offendere chi non elargisce loro l’obolo, specie se sono donne al volante, minacciano e aggrediscono, specie se ubriachi malcapitati guidatori che esasperati, si rifiutano di concedere l’elemosina, abbiamo assistito a retate di polizia e polizia municipale, ma gli immigrati utilizzano vie di fuga preordinate e dopo essersi rifugiati in qualche Bar o presso la Piazza Rotonda, dopo qualche ora ritornano ancor più motivati di prima, ne è la prova l’aggressione che avanti ieri e’ stata ordita ad un cittadino di Marcianise, che Ha avuto il coraggio di denunciare l accaduto al contrario dei più che invece tollerano quanto ormai accade quotidianamente”.

“Al tramonto – aggiunge Cerreto – spuntano in tutti gli angoli , gli incroci, e le strade parallele, decine di prostitute dell’est, che nell’adescare clienti provocano, oltre ad uno spettacolo indegno, bruschi rallentamenti di auto, nonché assembramenti e schiamazzi notturni”.

L’esponente di FdI chiede, pertanto, ai sindaci dei comuni interessati di istituire un programma di sicurezza integrato, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine tutte al fine di debellare una situazione oramai insostenibile, pare che ci si dimentichi che in viale Carlo Terzo abitano centinaia di Italiani che come gli altri pagano le tasse, e hanno diritto di vivere in condizioni di sicurezza, non devono essere costretti più volte al giorno a subire quanto descritto e fare slalom tra cimiteri di preservativi quando scendono di casa, per non parlare dei furti domestici, che in zona Carlo Terzo ci risulta essere in continua crescita”.

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