Al Cira i risultati dell’esperimento spaziale Rexus

di Redazione

 Capua. Il 30 luglio, alle ore 10, al Centro Italiano Ricerche Aerospaziale di Capua, saranno presentati i risultati dell’esperimento svolto dagli studenti del team Cwis (Chemical Wave In Soret effect) partecipanti al programma Rexus 16 dell’Agenzia Spaziale Europea.

Il progetto di valenza internazionale pluripremiato, è supportato dall’Università di Napoli “Federico II”, con l’aiuto del Prof. R. Savino, del Prof. F. Marulo e del Prof. M. Viscardi e dal Microgravity Research Center (MRC) dell’Université libre de Bruxelles attraverso il Prof. S. Van Vaerenbergh e il Dr. Q. Galand.

L’esperimento proposto dal CWIS Team, selezionato nel Dicembre 2012 da esperti di ESA, SNSB e DLR, riguarda lo studio della variazione della concentrazione dei componenti costituenti una miscela binaria, per effetto di un gradiente termico. Interverranno. Luigi Carrino, Presiente del CIRA e già presidente del Distretto Aerospaziale Campano , Raffaele Savino, docente del dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, oltre al team degli studenti /ricercatori.

Il Team CWIS è costituito da studenti e ricercatori dell’Università di Napoli Federico II (UniNa) e dell’Université libre de Bruxelles (ULB): Wassilis Tzevelecos (ULB – UniNa), Santolo Manzone (UniNa), Antonio Pugliese (UniNa), Luigi De Filippis (UniNa), Bruno Alfano (UniNa), Fabrizio Mancino (UniNa), Valerio Cestrone (UniNa), William Runge (ULB), Olivier Desenfans (ULB).

Il Programma REXUS CWIS è un esperimento proposto da un gruppo di studenti campani di ingegneria aerospaziale per il programma REXUS (Rocket Experiments for University Students – http://www.rexusbexus.net) organizzato da SNSB (Swedish National Space Board) e DLR (German Aerospace Center) in collaborazione con ESA (European Space Agency) e EuroLaunch. Il programma REXUS consente a studenti europei di compiere esperimenti a bordo di un razzo sonda in grado di raggiungere una quota di 90 km.

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