Sepe “il numero 1” del Napoli. “I preti juventini? Li scomunico!”

di Redazione

 Napoli. E’ giunto a Dimaro, sede del ritiro del Napoli, in Trentino, per celebrare la santa messa e ricevere la maglia col numero 1.

Il cardinale Crescenzio Sepe ha benedetto il presidente Aurelio De Laurentiis, il tecnico Rafa Benitez e tutti i calciatori. “Non è scaramanzia – ha detto l’arcivescovo di Napoli – ma un incontro di valori spirituali in cui crediamo. Voi calciatori siete lo specchio dei giovani, quanti ragazzi guardano voi come esempio perché rappresentate una delle parti più belle della vita che è lo sport. Napoli è una città dolente che vede nella squadra una delle sue eccellenze in campo internazionale. Che ognuno di voi possa realizzare il potenziale che il Signore vi ha dato. Il Signore è il dodicesimo uomo in campo, non si vede ma è quello più importante”.

Poi il ricordo commosso per Ciro Esposito: “Insieme pregheremo anche per Ciro Esposito, un ragazzo stroncato in maniera barbara per una partita di calcio. Il Signore saprà premiare il suo sacrificio fatto per amore del suo Napoli”.

Il numero 1 impresso sulla maglia donata a Sepe è quello che, di solito, viene affidato al portiere di una squadra. Ma Sepe, per gli azzurri, è un numero 1 speciale: “Sei il portiere delle anime – ha detto il presidente De Laurentiis – e ti regaliamo la maglia numero 1 perché hai l’oneroso compito di benedirci e proteggerci”.

Il porporato ha anche scherzato con qualche giocatore. A Lorenzo Insigne ha detto: “Mi raccomando segna”. A Marek Hamsik: “Marekiaro stai in forma, tu sei il nostro capitano”. A Christian Maggio: “Sei forte e non ti devi infortunare più”. E ha lanciato un “avvertimento” ai sacerdoti della Diocesi napoletana che tifano per la Juventus: “Li scomunico!”.

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