Napoli, Gino Paoli cittadino onorario: “Fondi per orchestra sinfonica”

di Emma Zampella

 Napoli. Da mercoledì, Napoli ha un cittadino in più innamorato della città e delle sue mille sfaccettature tanto quanto i partenopei.

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha consegnato la medaglia d’oro a Gino Paolo, che diventata cittadino onorario. La giunta comunale, nei giorni scorsi, su proposta del primo cittadino e dell’assessore alla Cultura, Nino Daniele, ha approvato infatti una delibera per il conferimento della cittadinanza all’artista nato a Monfalcone ma cresciuto a Genova.

La cerimonia, che si è tenuta a Palazzo San Giacomo, alla presenza del primo cittadino, dell’assessore Daniele e ovviamente di Gino Paoli. Le motivazioni che hanno portato il Comune al conferimento della cittadinanza onoraria sono ben descritte nel provvedimento: “Ha manifestato, da sempre, il suo immenso affetto per la nostra città, a cui è legato profondamente – insieme a Monfalcone e Genova – quale autentico “luogo dell’anima”.

Il maestro Gino Paoli – si legge ancora nella delibera – può essere considerato un napoletano verace, per la sua passione musicale verso il dialetto della nostra città, verso i suoi musicisti più noti con i quali ha intensamente collaborato, ma anche verso le, cosiddette ‘nuove realtà’ musicali che fanno di Napoli una fucina inesauribile, sempre in grande fermento creativo. Paoli ama scrivere e cantare in un dialetto che sente suo, scegliendo solo e sempre musicisti partenopei, senza rinunciare, naturalmente ai suoi ideali genovesi, con al fianco gli indimenticati Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè”.

Il cantautore ha però voluto omaggiare la città con un regalo particolare: in quanto presidente della Siae, Paoli ha deciso di stanziare fondi per dar vita ad un’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli, fornendo “una straordinaria opportunità di crescita culturale e professionale a circa quaranta ragazzi di un territorio particolarmente difficile della nostra città”, come evidenziato anche nell’atto che porta in calce le firme del sindaco, del capo di Gabinetto, Attilio Auricchio e del dirigente del servizio cerimoniale Umberto Zoccoli.

“Si tratta – fanno sapere dal Comune – di un progetto encomiabile nel quale Gino Paoli ha fermamente creduto e sostenuto con impegno e passione, dando la possibilità a tanti giovani, attraverso la musica, di costruire un futuro”. La cittadinanza onoraria tende a “rinsaldare ufficialmente i legami di profondo affetto ed amicizia tra Napoli e Paoli”.

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