Il Palamaggiò di nuovo all’asta: il prezzo è di 9 milioni

di Redazione

 Castel Morrone. L’ultima volta era accaduto il 1 e il 17 aprile scorso. E anche in quella occasione l’iniziativa della curatela fallimentare si era rivelata un fiasco con nessuna offerta pervenuta.

Stavolta il curatore, l’avvocato Raffaele Trotta, ci riproverà subito dopo l’estate quando il giorno 23 settembre 2014 il PalaMaggiò di Castel Morrone tornerà all’asta (vendita senza incanto) per la cifra di 9 milioni 164mila 646,90 euro. Una cifra più bassa di quella di tre mesi fa quando il prezzo di base era stato fissato a 10 milioni e 182mila euro.

Due aste bandite nello stesso anno per il palazzo dello sport che è sede delle gesta della Juvecaserta non si vedevano dal 2012. Nel 2013, anzi, non ve ne era stata nessuna. Se dovesse andare deserta anche quella del 23 settembre prossimo l’operazione sarà ripetuta due settimane dopo, il 7 di ottobre, con le medesime condizioni economiche ma la vendita prevede l’incanto.

Le domande, ovvero le manifestazioni d’interesse, nell’uno come nell’altro caso, devono pervenire entro le 24 ore precedenti l’asta presso lo studio del notaio delegato Giovanni Reccia, in via Luigi Caterino numero 118 a San Cipriano d’Aversa.

La storia del PalaMaggiò è nota, specie ai tifosi di basket casertani. Il Tempio della pallacanestro, teatro dell’unico scudetto del basket a sud di Roma, ancora oggi campo di gioco della Pasta Reggia Juvecaserta, è finito nella massa del cosiddetto “fallimento Maggiò” che ha interessato negli anni passati aziende e beni della famiglia di costruttori che lo edificò (tutti ricordano il record dei 100 giorni per realizzarlo, di tanto in tanto celebrato ancora oggi) e che hanno fatto grande la Juvecaserta. Da anni a gestirlo, attraverso una intesa che raggiunse l’amministrazione provinciale targata de Franciscis con la sezione fallimentare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è la Provincia di Caserta che paga un fitto.

Adesso potrebbe passare di mano. Ma il condizionale è d’obbligo visto i fallimenti delle iniziative di vendita del passato e i costi ancora piuttosto alti. La prima volta che il PalaMaggiò andò all’asta il costo si aggirò sugli oltre 14 milioni.

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