Via Seggio, ucraino ferito a martellate: il comitato dei residenti insorge

di Antonio Arduino

 Aversa. Il comitato spontaneo dei residenti nato per sollecitare l’amministrazione comunale ad interventi che garantiscano la vivibilità di via Seggio torna a farsi sentire.

L’occasione è l’ennesimo episodio di violenza che ha visto come protagonista un ragazzo ucraino colpito, secondo quanto riferito da voci degne di fede, da una martellata vibrata da un giovane che, dopo avergli chiesto quale fosse la sua nazionalità, prima lo ha aggredito e poi colpito. Mentre l’aggressore si dileguava, l’ucraino è stato soccorso ed accompagnato all’ospedale ‘Moscati’. Sembra che le sue condizioni non destino preoccupazione. Ma l’episodio di violenza è avvenuto sotto gli occhi di tutti quelli che erano presenti nella affollata strada e di molti residenti richiamati alle finestre dal chiasso proveniente dall’arteria.

“Quanto accaduto sabato è tanto incredibile, quanto terrificante”, scrivono in una nota trasmessa in redazione, corredata da una foto che offre un’inequivocabile idea delle condizioni della stretta stradina del centro storico. “Nostro malgrado – continua la nota – siamo stati costretti ad abituarci agli episodi di violenza che hanno per palcoscenico via Seggio nelle ore notturne nei giorni del fine settimana. Un fine settimana che, con l’arrivo dell’estate, si allunga sempre più cominciando dal giovedì”.

“Ormai – ribadiscono – siamo stati costretti ad abituarci agli episodi di violenza che si verificano in questa strada, ma quello che è accaduto sabato rasenta l’incredibile, quantomeno l’impensabile e non va ignorato né preso sottogamba perché potrebbe essere il segnale di una crescita di violenza giustificata da motivi razziali”. “Probabilmente, almeno noi ci speriamo – prosegue la nota – saremo cattivi profeti ma quello che è certo è il dato del pericolo creato dall’enorme afflusso di giovani che frequentano i tantissimi localini presenti via Seggio”.

“Una marea umana – continua la nota – che intasa completamente l’arteria, impedendo qualunque tipo di movimento, finanche l’ingresso negli stessi locali o, per i residenti, andare a piedi per rientrare nelle abitazioni”.

“E ora che l’amministrazione comunale intervenga in maniera concreta. Non con i soliti annunci di controlli effettuati, in maniera quasi sporadica, dalle numericamente scarse forze della polizia municipale che fa tutto quello che può”.

“Bisogna – scrivono – che l’amministrazione contingenti i locali, che non ne autorizzi di nuovi, che blocchi il flusso degli utenti quando l’arteria scoppia. Una strada in cui non c’è un centimetro di spazio tra una persona e l’altra mente sicuramente a rischio l’incolumità di chi la percorre sia per necessità, sia per cercare un locale di svago”.

“Come dice un vecchio proverbio napoletano ‘la confusione è buona per la guerra’ ed un avviso, l’ultimo in ordine di tempo, di future battaglie e possibili guerre si è avuto con il ferimento dell’ucraino colpito da una martellata per motivi futili da chi, probabilmente, era preda dell’alcol o di droghe i cui residui si ritrovano in strada il mattino seguente ogni notte brava”.

“Insomma – conclude la nota – non è più tempo di attesa. L’amministrazione deve intervenire in maniera concreta e decisa per tutelare la sicurezza dei cittadini, di tutti i cittadini anche di quelli che animano la movida prima che ci scappi il morto”.

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