Troppi morti su Viale della Libertà, la protesta dell’Aifvs

di Antonio Arduino

 Aversa. 259 incidenti registrati su Viale della Libertà dalla sola polizia municipale, dal 1 gennaio 2008 al 30 maggio 2014, che hanno causato 61 feriti e 1 decesso, a cui vanno aggiunti 25 feriti, vittime di incidenti stradali avvenuti in via Torrebianca, …

… sembrano essere numeri non sufficienti ad imporre un immediato intervento di messa in sicurezza dell’arteria alle amministrazioni che hanno guidato la città dal 2008 in poi. Certo nei piani triennali è stata sempre inserita la messa in sicurezza della Variante, ovvero di Viale Kennedy e Viale della Libertà, ma poi nulla è stato fatto, salvo la modifica al cordolo di Viale Kennedy compreso tra via Garofano e via Pelliccia.

Per il resto niente e dopo l’ennesimo incidente l’Associazione dei Familiari delle Vittime della Strada torna a farsi sentire reclamando la realizzazione di un interventi chiesto a febbraio di un anno fa. Quando, dopo aver sollecitato ed ottenuta la riattivazione dell’impianto semaforico posto in Viale della Libertà all’incrocio con via Torrebianca, messo fuori uso nel mese di novembre 2012 da un nubifragio che stroncò letteralmente uno degli apparati, il responsabile del sodalizio segnalava la necessità di completare l’intervento ripristinando anche i semafori pedonali.

“Se la sicurezza degli automobilisti è stata assicurata con la riaccensione del sistema che regola il transito su quell’incrocio, non mi sembra – dice Ciaramella – che sia avvenuto altrettanto per garantire sicurezza anche ai pedoni”. “Perché –spiega – nel riparare l’impianto qualcuno deve avere dimenticato che per consentire l’attraversamento sicuro della strada ai pedoni sono necessarie strisce e semafori e in quel punto le strisce mancano, o sono invisibili, mentre i semafori pedonali, presenti in maniera parziale, non funzionano”.

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Infatti i semafori pedonali, presenti solo su alcuni lati dell’incrocio, non funzionano mentre le strisce dove presenti hanno acquistato lo stesso colore dell’asfalto diventando invisibili, specialmente di sera e di notte, o mancano completamente.

“Spero –riprende Ciaramella – che questo sia dipeso solo da dimenticanza e mancanza di controllo del lavoro fatto, da parte di era tenuto a verificare, e non da difficoltà economiche che non potrebbero essere addotte a scusante dal momento che più volte, l’ultima in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo, il sindaco ha dichiarato che nelle casse dell’Ente sono presenti svariati milioni di euro”.

“Se parlare di sicurezza stradale per l’Amministrazione aversana non è un modo di dire spero – conclude l’esponente dell’Aifvs – che qualche centinaia o migliaia di quegli euro si possa impegnare, prima che il numero degli incidenti cresca, per sistemare un impianto semaforico che poteva essere messo a posto da tempo anche usando gli incassi delle multe erogate dai vigili, perché il codice della strada prevede che parte di quelle somme vengano usate anche per interventi di messa in sicurezza delle strade”.

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