Sosta selvaggia in Via Botticelli, interviene Aifvs

di Antonio Arduino

 Aversa. Dove sono i vigili urbani? Questa la domanda che pone al primo cittadino Biagio Ciaramella, responsabile dell’associazione italiana familiari vittime della strada, denunciando, per l’ennesima volta, …

… l’evidente irregolarità rappresentata dalla presenza di autoveicoli in sosta nel tratto di via Botticelli compreso tra via Belvedere e via Raffaello, confinante con i campi da tennis, in cui è chiaramente visibile un divieto di sosta e fermata.

“La presenza di quelle automobili – dice – crea ogni giorno, in maniera particolare in quelli prefestivi e festivi e in orario pomeridiano, un ingorgo troppe volte responsabile di liti fra conducenti che si contendono il diritto di precedenza”. “Possibile – domanda – che la polizia municipale non si renda conto di questa realtà? Possibile che non vengano comminate multe agli automobilisti malgrado le vetture vengano lasciate in sosta per tempi lunghi essendo molto spesso gli occupanti impegnati a fare acquisti nelle bottegucce delle casarelle? Possibile che per favorire l’attività commerciale dei negozi di via Orabona, via Bersaglieri, via Belvedere si debba creare difficoltà a centinaia di cittadini che percorrono in automobile quel pezzo di strada e, di conseguenza, si debba favorire il caos veicolare che ne segue in via Raffaello e via Di Jasi?”.

“Sono osservazioni – afferma – verificabili ogni giorno se davvero esistesse una volontà politica di rendere vivibile un quartiere residenziale posto all’ingresso della città”. “Si volesse prenderne atto – insiste Ciaramella – l’assessore alla viabilità non dovrebbe fare altro che percorre a piedi questo tratto di arteria ed immettersi in via Raffaello, magari un sabato pomeriggio. Basterebbe per rendersi conto di quanto sia caotico il sistema di traffico veicolare attivato in questo rione dall’amministrazione precedente che ha autorizzato persino la presenza di stalli sosta blu a pochi metri dall’incrocio delle due arterie e l’attraversamento di via Raffaello per raggiungere l’altro pezzo di via Botticelli”.

Due scelte che per l’esponente dell’Aifvs sarebbero utili solo a creare confusione, ingorghi e pericoli per automobilisti e pedoni. Perché, da un lato gli stalli di sosta blu posti nelle immediate vicinanze dell’incrocio rendono difficile l’imbocco di via Botticelli a chi, per raggiungere via Belvedere, arriva da via Raffaello, particolarmente per il restringimento della strada prodotto dalla sosta sul lato vietato.

Dall’altro, l’attraversamento di via Raffaello, obbligato per chi intenda aggiungere il secondo tratto di via Botticelli, crea un blocco per il traffico proveniente da destra che spesso diventa difficile da sbrogliare, per la presenza dei soliti furbi sempre pronti a superare una lunga fila piuttosto che mettersi in coda. “Non occorre essere esperti – conclude Ciaramella – per rendersi conto di tutto questo. Basta un minimo di osservazione sul posto e chiunque potrebbe proporre una valida alternativa, capace di snellire il traffico e ridurre, se non eliminare, i pericoli”.

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