Parco Pozzi, la commissione trasparenza interroga il sindaco

di Antonio Arduino

Salvino CellaAversa. Nella vicenda del Parco Pozzi entra di diritto Salvino Cella, esponente del centrosinistra, nella veste di presidente della commissione consiliare trasparenza e controllo degli atti amministrativi.

L’annuncio fatto dai rappresentanti cittadini del Pd che analizzando la sentenza con la quale il Tar Campania, accogliendo il ricorso ‘Co. Gest Scart srl’, ha annullato l’aggiudicazione definitiva della gara d’appalto alla ditta prima classificata con una serie di motivazioni che lascerebbero, sostengono, spazio a dubbi sulla imparzialità della commissione della stazione unica appaltante di Caserta, hanno trasmesso a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione e, dal 25 giugno, incaricato del controllo degli appalti nella pubblica amministrazione la richiesta di apertura di una istruttoria tesa a verificare eventuali profili di illeciti nella gestione della gara ha scosso i componenti del consiglio comunale.

Superando le barriere dei vincoli di partito i componenti della commissione consiliare Trasparenza e Controllo degli atti, presieduta da Cella, ha accolto all’unanimità la proposta presentata dal consigliere di Forza Italia Gianpaolo Dello Vicario di chiedere la convocazione di un consiglio comunale per fare chiarezza sull’intera vicenda. “Abbiamo ritenuto necessario che sulla vicenda si esprimesse l’intero Consiglio comunale malgrado i chiarimenti forniti da Alessandro Diana, il dirigente comunale che ha presieduto la commissione della Sua che ha affidato la gara sottoposta all’attenzione del Tar Campania”, spiega Cella.

“I componenti della commissione, pur essendo apparse chiare le osservazioni di tipo contabile rappresentate da Diana, hanno ritenuto necessario – aggiunge l’esponente dell’opposizione – sottoporre all’esame dell’intero consiglio i fatti così come analizzati e valutati realizzata dal Tar”. “Questo – sottolinea – per ottenere risposte precise e tecnicamente adeguate sia dall’assessore competente sia dal primo cittadino in modo da dissipare ogni ombra gettata sulla vicenda dalle osservazioni fatte in conferenza stampa dal partito democratico”.

La richiesta di Consiglio sarebbe già stata depositata presso l’ufficio del presidente dell’assise e il consiglio dovrebbe avvenire subito dopo quello relativo al bilancio di previsione previsto entro la fine di luglio. “A mio personale parere – conclude Cella – una scelta della data che vada in questa direzione sarebbe augurabile perché c’è concreta possibilità che vadano perduti i 2 milioni e mezzo di euro di fondi europei assegnati ad Aversa per realizzare i lavori, essendo fissata la rendicontazione dell’opera entro il 31 dicembre 2015”.

“Considerando che la ditta soccombente nel ricorso esaminato dal Tar ha già proposto, a sua volta, ricorso presso il Consiglio di Stato si prospetta un iter giudiziario-amministrativo lungo almeno un anno. Di conseguenza se il consiglio comunale non riuscisse ad esprimersi rapidamente sulla vicenda la perdita dei sarebbe più che sicura e la ristrutturazione di Parco Pozzi salterebbe definitivamente”, conclude Cella.

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