L’incuria non risparmia il Parco Balsamo

di Antonio Arduino

 Aversa. “Va bene mettere sotto i riflettori Parco Grassia per dimostrare l’attenzione posta dall’amministrazione per le periferie ma non dimentichiamoci di Parco Balsamo dove la situazione non è migliore.

La mancanza di controllo ha permesso che quella che doveva essere uno spazio in cui passeggiare in tranquillità con figli e nipotini si trasformasse in punto di ritrovo per tossicodipendenti e coppiette in cerca di intimità Per non parlare dei cani padronali che girano liberamente da soli, malgrado la cartellonistica avverta in maniera chiara che devono essere tenuti a guinzaglio e con tanto di museruola, proprio come è indicato nel Parco Grassia dove, però, c’è un’area riservata ai cani ma è normale trovarne che circolano liberi al di fuori”.

A parlare è il consigliere comunale Michele Galluccio, esponente di Forza Italia, che accende i riflettori anche sulle condizioni di abbandono in cui versa parco Balsamo di via Luca Giordano, inaugurato dal sindaco a Ciaramella il 6 gennaio 2011, realizzato, come Parco Grassia, con 250 mila euro di fondi europei assegnati alla città nell’ambito del piano Urban destinato al recupero delle periferie.

Per l’azzurro le condizioni dell’area posta al centro del quartiere residenziale di parco Coppola, probabilmente più popolato della città, separata solo da un muro di cinta dal plesso della scuola comprensiva De Curtis di via Salvo d’Acquisto, sono un esempio ulteriore del disinteresse dell’amministrazione per la cura delle aree verdi della città. “E’ un fatto facile da controllare” dice invitandoci a fare un giro. L’abbiamo fatto.

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