Consiglio a rischio per ferie, Cella invita i colleghi a essere presenti

di Antonio Arduino

 Aversa. Un Consiglio comunale da non saltare quello fissato per le ore 9 di mercoledì 30 luglio, in prima convocazione, e per la stessa ora del giorno successivo per la seconda eventuale convocazione per l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno.

Argomenti che potrebbero portare novità capaci di creare malumori nei cittadini ma anche vantaggi se l’assemblea saprà adempiere in maniera attenta il compito assegnatole dal legislatore. E’ quanto sostiene il consigliere comunale del centrosinistra Salvino Cella, invitando i colleghi a non saltare l’Assise per la quale sarebbe stato già chiesto il rinvio essendo una parte dei consiglieri da fuori città per ferie.

“Personalmente non ho avuto notizia della presentazione della richiesta di rinvio riportata dai mezzi d’informazione, così sarò in aula insieme al collega Candida, ma – dice Cella – se una parte dei consiglieri, siano essi di opposizione che di maggioranza, fossero assenti salterò anch’io la seduta”.

“Però – aggiunge – nell’interesse dei cittadini, sarebbe opportuno che il consiglio venisse effettuato perché saremo chiamati ad esaminare e votare i regolamenti applicativi di una serie di tasse, determinando aliquote e detrazioni, che incideranno nel bilancio degli aversani già a partire dal 16 ottobre, quando sarà in pagamento la Tasi, la nuova tassa che servirà a finanziare servizi comunali come l’illuminazione e la manutenzione stradale”.

“Una tassa – spiega Cella – che si pagherà su tutti gli immobili, vale a dire per la prima casa e le seconde case. Una tassa anomala sia perché sarà a carico del proprietario e dell’inquilino, cui toccherà dovrà pagare una quota variabile dal 10 al 30% dell’1 per mille del valore catastale di un immobile non suo, sia perché già dal 2015 non sarà più presente, almeno in maniera autonoma, essendo previsto la fusione nell’imposta unica comunale della Tasi, dell’Imu e della tassa relativa al prelievo rifiuti”.

“Considerando che la percentuale dell’imposta va dall’1 fino al 2,5 per cento, con la possibilità di incremento a discrezione del comune, fino al 3, 3, e per la seconda casa va dal 7.6 al 10, 6, con la possibilità di aumento all’11,8 da parte del comune. Considerando che per la tassa di prelievo dei rifiuti Aversa è l’unico comune casertano che non prevede la riduzione del 50 per cento per le famiglie in cui vi siano disabili certificati”.

“Considerando che, per legge, i comuni sono obbligati a prevedere delle detrazioni appare evidente – sottolinea l’esponente del centrosinistra – la necessità di approntare un regolamento che soddisfi sia le esigenze delle casse comunali sia quelle dei cittadini sulle cui tasche le tasse pesano già troppo”.

“Da qui la necessità di non rinviare il consiglio a ferie concluse come leggo che avrebbero chiesto alcuni consiglieri” osserva Cella che in fatto di novità segnala quella che dovrebbe comunicare l’assessore alla finanze Guido Rossi.

“Prendendo spunto dalla mozione che ho presentato insieme a Candida – continua il consigliere di centrosinistra – l’assessore avrebbe preparato lo schema, da proporre al consiglio per l’approvazione, del contratto convenzionale di locazione previsto dalla legge 431 del 1998, per cancellare richieste di fitto fuori ogni norma e fitti in nero, i cui principi sono stati recepiti del dm 5 marzo 1999”.

“Il contratto convenzionale di affitto – ricorda Cella- viene stipulato sulla base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori e permette al proprietario di pagare l’Irpef ad un massimo del 10 per cento del fitto contro l’attuale 23 per cento e all’inquilino di ottenere un rimborso fino a mille euro all’anno sul modello unico”.

Un doppio vantaggio che i cittadini aversani, inquilini o proprietari, non hanno ma che potrebbero avere dopo la conclusione del coniglio di domani che, tra l’altro, all’ ordine del giorno ha anche i debiti fuori bilancio relativamente all’area di vigilanza.

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