Illuminazione, abusi da “Oscar”. La ditta: “Ecco la realta’ dei fatti”

di Antonio Taglialatela

 Teverola. Sulla polemica della scarsa pubblica illuminazione sul territorio di Teverola interviene la “Vitale One Costruzioni Srl” che ha in gestione il servizio in città.

“Si vorrebbe addossare alla nostra società la responsabilità per un servizio che parte della cittadinanza ritiene insoddisfacente”, scrive, in una nota inviata in redazione, la Vitale, che opera da trent’anni nel ramo degli appalti pubblici, riscuotendo da parte di tutte le stazioni appaltanti generale approvazione per il suo operato.

Respingendo qualsiasi accusa di mancanza di manutenzione e riqualificazione della rete, la società fa presente di non poter tollerare che la propria immagine, “insieme allo spirito che l’ha animata cercando di mettersi al servizio delle esigenze dei propri concittadini”, possa essere “svilita per mancanza di conoscenza dei termini del servizio o ancor peggio dell’inerzia delle autorità preposte”.

Sì, proprio le autorità, a cominciare dall’amministrazione comunale, sono quelle che la Vitale ritiene le vere responsabili di anomalie e abusi, segnalate sin dallo scorso aprile anche alla locale stazione dei carabinieri. “Denunce – spiega nella nota – rimaste prive di riscontro, così la situazione è rimasta immutata”.

Da una delle segnalazioni si evince che l’amministrazione comunale non ha assunto determinazioni in ordine alle opere relative all’appalto e concernenti anche punti luce non previsti in appalto, rendendosi responsabile per inadempimento agli obblighi contrattuali, sottraendosi o rinviando i pagamenti (le bollette dell’illuminazione del Comune di Teverola sono anticipate dalla concessionaria, ndr) tanto che la società ha dovuto ricorrere alle vie legali chiedendo che, per i ritardi nei pagamenti accumulati, il piano tecnico-economico della riqualificazione energetica sia spalmato su un periodo di tempo maggiore e congruente alla condotta mantenuta. Anche sui prelievi abusivi e l’installazione di fari, da parte di esercizi commerciali, sui pali dell’illuminazione pubblica, la Vitale ha presentato segnalazioni e denunce. “Abusi – spiega la società – di cui, prima della nostra gestione, nessuno si avvedeva”.

Alcuni abusi, aggiungiamo noi, che sono veramente da “Oscar”: un palo dell’illuminazione “infilato” tra i balconi di una palazzina, poi rimosso; un altro palo utilizzato come “sostegno” di un’antenna televisiva, altri per le insegne dei negozi. Anche il Comune ne approfitta per apporvi segnali stradali.

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