Nipote uccide zia disabile con 80 coltellate. “Mi ha svegliato nella notte”

di Stefania Arpaia

 Varese. Aveva 85 anni la donna uccisa a coltellate e con forbici dal nipote 48enne.

L’omicidio è avvenuto la scorsa notte a Busto Arsizio, in provincia di Varese. “Mi ha svegliato nella notte e mi disturbava con le sue richieste”, ha rivelato l’assassino che, dopo aver ucciso la zia, si è costituito alla polizia locale.

L’uomo, Simone Impellizzeri, 48 anni, era già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti per droga e rapine, ed era stato scarcerato da un anno, nel luglio 2013. Da allora viveva con la zia, Giuseppina Tripi, affetta da demenza senile e invalida. L’anziana era sorella di sua madre e proprietaria del bilocale.

Un assassinio brutale. I poliziotti, dopo la confessione di Impellizzeri, sono corsi all’abitazione in via Mazzini, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Aveva il volto coperto da un cuscino e il corpo lacerato. Il medico legale ha dichiarato che i colpi inferti sul cadavere della vittima sono 80. Il 48enne dovrà rispondere di omicidio aggravato.

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