Napolitano: “Il mio è un mandato a termine”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Un temporaneo prolungamento dell’incarico nell’interesse generale del Paese che ha bisogno di cambiamenti, di visioni più aperte”.

E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo discorso al Quirinale per la presentazione delle candidature ai premi David di Donatello 2014 invitando a credere nelle riforme.

Napolitano, durante il discorso, ribadisce la temporaneità del suo secondo incarico, un mandato presidenziale “esercitato, nei limiti del possibile, fermamente e rigorosamente nell’interesse generale del Paese”.

Poi torna a sottolineare come il suo impegno sia teso a sollecitare le “indispensabili riforme, non solo in campo istituzionale per il rilancio del Paese”.

L’interesse del Paese, ha continuato il presidente della Repubblica, “suggerisce riforme e cambiamenti in molti campi a patto però che il paese si liberi dagli schemi del passato puntando su spirito innovativo e qualità della crescita”.

“Quando dico che l’Italia ha bisogno di cambiamenti e riforme – continua il presidente della Repubblica – dico che bisogna liberarsi da schemi del passato, c’è bisogno di visioni più aperte che sprigionino energie innovative e qualità di crescita”.

Napolitano, scherzando con gli operatori dello spettacolo presenti ha detto: “fui tentato di avventurarmi nella strada del cinema e del teatro, poi mi sono perso”.

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