Foggia, esplode palazzina: morti due coniugi, bimbo estratto vivo

di Redazione

 Foggia. Due persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite nel crollo parziale di una palazzina a Foggia,in via De Amicis, al civico 22/b, nel centro storico della città.

I corpi senza vita di un uomo di 37 anni, Luigi Veneziano, e della moglie di 29, Giuseppina Fiore,sono stati recuperati dalle macerie. Estratto vivo, invece, il bimbo della coppia, di 3 anni, che ha riportato alcune fratture ed escoriazioni. La famiglia viveva nel palazzo da appena due mesi.

Feriti anche un uomo di 85 anni, Antonio Morelli,che ha riportato gravi ustioni, ma non sarebbe in pericolo di vita, e una coppia di coniugi che abita al primo piano dell’ edificio. In quel momento non era in casa, perché lontana per un viaggio in Spagna, la figlia della coppia ferita.

I piani bassi dell’edificio di sei piani, nel centro storico della città, sono stati sventrati da un’esplosione causata da una fuga di gas. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco, polizia e carabinieri.

Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione sarebbe avvenuta nell’appartamento dove viveva l’85enne ustionato e sarebbe partita da un fornello lasciato apero nella abitazione e non da un guasto. Danneggiati altri tre appartamenti: quello accanto e due ai primi piani, che sono stati completamente sventrati.

“Avevamo dato l’allarme ieri – raccontano ora i residenti – intorno alle 19.30 ho telefonato all’Amgas dicendo che si sentiva un forte odore di gas, quando sono venuti i tecnici hanno fatto alcuni controlli e hanno detto di stare tranquilli che non c’ era nessuna fuga di gas”.

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Sulla vicenda – con una nota -è intervenuta direttamente l’azienda che fornisce il gas alla città. “Ai titolari delle indagini – si legge nella nota dell’azienda cheè 100% del Comune -è già stato comunicato che la zona dell’incidenteè stata oggetto di un’ispezione tecnica da parte della squadra di pronto intervento a seguito di una telefonata, giunta alla sala operativa alle 19.17 del 2 giugno, con cui un cittadino residente al civico 20 di via De Amicis ha segnalato ‘puzza di gas nell’aria’. Alle 19.43 i tecnici di Amgas sono giunti sul posto ed hanno effettuato tutte le procedure previste dal protocollo aziendale. E’ stato utilizzato anche il metanometro per misurare la concentrazione di metano nell’aria”.

I controlli, effettuati con la fattiva collaborazione di chi aveva richiesto l’intervento, hanno interessato le tubazioni e l’area immediatamente circostante. Concluse le attività con il riscontro dell’integritàdelle tubazioni in facciata e l’insussistenza di odori o di tracce di metano nell’aria, alle 20.01 gli operatori sono rientrati ed hanno redatto il rapporto. Nessun’altra segnalazioneè giunta ad Amgas dopo quell’ora, come attestato dalle registrazioni delle conversazioni successive effettuate sulla linea del pronto intervento. Registrazioni già messe a disposizione dell’autorità giudiziaria e di chi sta indagando sull’incidente. Nella nota si precisa ancora che “l’Amgas offrirta’ alla magistratura tutta la collaborazione necessaria alla ricostruzione dell’accaduto anche a garanzia degli utenti ed a tutela del proprio nome”.

Intanto, dodici famiglie, residenti nello stabile interessato dall’esplosione, sono state evacuate per precauzione. Sull’accadutoè intervenuto anche l’attuale sindaco di Foggia, Gianni Mongelli (per domenica è previsto il ballottaggio) che ha ricordato come “ancora una volta Foggiaè stata colpita da una grave tragedia. Una tragedia che ci riporta con la mente ad un altro gravissimo episodio, quello di via delle Frasche. Per quello che so io – ha aggiunto Mongelli – sembra che la fuga di gas, che avrebbe poi provocato l’esplosione e lo sventramento di alcuni appartamenti, sia stata interna e non esterna. Secondo le prime informazioni la fuga di gas potrebbe essere avvenuta, infatti, all’interno di uno degli appartamenti al piano terra. Al momento, però, non e’ il caso di anticipare quelli che saranno i risultati dell’inchiesta che stanno conducendo vigili del fuoco e forze dell’ordine, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia”.

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