Emergenza rifiuti a Roma: “Non si respira”

di Stefania Arpaia

 Roma. E’ emergenza rifiuti nella Capitale, stracolma di immondizia.

Cumuli ovunque, dalla Balduina alla Tuscolana, al Pigneto, nessun quartiere è escluso. Una situazione insostenibile che, con il caldo degli ultimi giorni, ha reso l’aria irrespirabile per tutti i residenti romani.

Il primo cittadino Ignazio Marino ha promesso che il problema sarà risolto entrotre anni. Nel frattempo, l’Ama, adibita alla raccolta, al trasporto, al trattamento, al riciclaggio e allo smaltimento dei rifiuti, aveva indicato la discarica di Ponte Malnome come nuovo sito per realizzare un impianto di stoccaggio, richiesta bocciata dalla Provincia. La gestione della spazzatura continuerà attraversoquattro discariche: due a Rocca Cencia e Salaria, e due a Colari.

Il prefetto Riccardo Carpino, commissario provinciale, avrebbe rifiutato l’idea di fornire l’autorizzazione per il sito di stoccaggio perchè l’Ama dopo aver proposto il sito e aver fatto la richiesta, lo scorso gennaio, non avrebbe presentato la documentazione chiesta dalla Provincia. Ora l’Agenzia municipale ambiente ha 10 giorni per trovare un rimedio.

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