Se è vero che l’esperienza mondiale è una di quelle che resta impresse, è altrettanto vero che disputarla in Brasile vuol dire, per l’occidente, stravolgere gli orari consoni di una partita di calcio.
Le sfide contro Inghilterra, Uruguay e Costarica (gruppo D) sono attesissime e si muovono in parallelo alla voglia di capire quanto il gruppo azzurro possa dare sul campo, sperando in delle prove opposte, in termini qualitativi, rispetto a quanto mostrato nell’amichevole con il Lussemburgo.
Con il fuso orario, i Mondiali diventano, almeno per quanto riguarda l’esordio contro l’Inghilterra, uno sfida lanciata al sonno.
Gli uomini di Prandelli affronteranno i britannici a Manaus, nell’entroterra verde-oro in prossimità della foresta amazzonica, alle ore 18 di sabato 14 giugno, ovvero alle 24 italiane di domenica 15.
Diverso il discorso per le sfide contro il Costarica, in programma a Recife venerdì 20 giugno, e l’Uruguay, martedì 24 a Natal. In entrambi i casi, gli italiani potranno incollarsi agli schermi televisivi a partire dalle ore 18.
