Obama incontra Poroshenko: “Usa al fianco dell’Ucraina”

di Redazione

 Varsavia. Gli Stati Uniti sono “assolutamente impegnati” al fianco di Kiev. E’ quanto ha detto da Varsavia il presidente americano Obama incontrando il capo di Stato ucraino, Petro Poroshenko, commentando la crisi ucraina e in particolare la rivolta filo-russa nelle regioni dell’est e il contenzioso sulle forniture di gas che Mosca minaccia di tagliare.

Obama ha visto Poroshenko per la prima volta, nel corso di una visita in cui l’inquilino della Casa Bianca ha ribadito poi che “la Polonia non sarà mai sola”, aggiungendo: “L’Estonia non sarà mai sola, la Lituania non sarà mai sola, la Romania non sarà mai sola”.

Le parole di Obama arrivano a poche ore dalle celebrazioni per lo sbarco in Normandia, dove sarà anche presente Vladimir Putin. Finora non è stato programmato alcun incontro tra i due. “Non ho motivo di supporre che Obama non voglia incontrare il presidente della Russia”, ha detto Putin in un’intervista a Tf1, “in fin dei conti, è una sua scelta. Io sono sempre pronto al dialogo e credo che sia il modo migliore per costruire ponti”. Putin non ha poi mancato di condannare nuovamente la “politica estremamente aggressiva in difesa dei propri interessi” condotta da Washington.

Il leader del Cremlino ha negato che ci siano “praticamente” truppe russe oltre confine, mentre ha fatto notare che “le basi militari americane sono sparse in tutto il mondo e prendono parte alle decisioni sul destino di altri popoli, che si trovano a migliaia di chilometri di distanza dai propri confini”. In ogni caso la Russia non ha alcuna intenzione di “annettere o destabilizzare il sud-est dell’Ucraina”.

Obama non ne sembra convinto. Il presidente americano ha denunciato “le tattiche oscure” e “l’aggressione” della Russia in Ucraina.”Non accetteremo l’occupazione della Crimea da parte della Russia e le sue violazioni della sovranità ucraina”, ha avvertito, e ha confermato un pacchetto di aiuti da 23 milioni di dollari, approvato già a inizio marzo, per l’assistenza alla difesa ucraina, di cui 5 milioni per “giubbotti antiproiettile, visori notturni ed equipaggiamenti per le comunicazioni”.

Gli aiuti comprendono anche 300mila razioni alimentari e il finanziamento di forniture mediche, caschi, radio portatili ed altri equipaggiamenti. Kiev, intanto, presto presenterà un piano di pace per le regioni sud-orientali, dove è in corso una rivolta armata dei filo-russi.

“Poco dopo il mio insediamento alla presidenza”, ha promesso Poroshenko, “saremo pronti a presentare il nostro piano per la soluzione pacifica della situazione nell’est”. Poroshenko non è entrato nei dettagli del piano, anche se fonti di Kiev avevano parlato della ricerca di interlocutori fra i ribelli filo-russi. Il governo ucraino sta valutando l’introduzione della legge marziale nelle regioni filo-secessioniste orientali di Donetsk e Lugansk e fa sapere che nelle due aree sono stati uccisi in tutto 300 miliziani filorussi e altri 500 sono rimasti feriti.

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