Festa della Tammorra 2014, le immagini del gran finale in Piazza Trieste

di Redazione

 Carinaro. Quarta tappa della Festa della Tammorra. A Carinaro il 7 e 8 giugno due giorni di musica e spettacolo con decine di gruppi che si sono esibiti sul palco, in piazza Trieste, riproponendo musica della tradizione popolare.

All’appuntamento,arrivato al suo nono anno di vita, di cui è direttore artistico Marcello Colasurdo, hanno preso parte migliaia di persone.

Bruno Lamberti, presidente di Carinaro Attiva, l’associazione che coordina tutte le tappe della kermesse, ha commentato:”L’intera macchina organizzativa per il secondo anno consecutivosi è spostata dal Palazzo De Angelis alla piazza principale di Carinaro, perché le migliaia di persone che partecipano alla festa non era più possibile contenerle in uno spazio chiuso. Segno che il progetto comincia a prendere piede.Attraverso il recupero della nostra grande tradizione popolare musicale, vogliamo rilanciare un modello di industria culturale che qui ha una grande bacino. Si tratta di mettere a sistema quello che già esiste e la strada che stiamo percorrendo sta cominciando a dare i primi frutti. Quattro le tappe della Festa per il 2014 (Parete,Villa di Briano, Succivo e Carinaro), ma per l’anno prossimo sono previste nuove tappe già in via di organizzazione”.

“Il modello a cui ci ispiriamo, è quello della ‘Notte della Taranta’, – spiega ancora il presidenteLamberti -solo che qui le istituzioni sono ancora sorde nei confronti di queste iniziative. Le tappe della Festa della Tammorra vivono grazie al lavoro di decine di volontari. Ma per fare un salto qualitativo occorre la partecipazione attiva di tutti i protagonisti del territorio. Il tempo lavora per noi, perché intanto abbiamo l’attenzione di artisti con i quali è iniziato già un percorso di prospettiva, a partire dal maestro Ambrogio Sparagna, che ha contribuito a rendere più grande manifestazioni come la ‘Notte della Taranta’.Con Sparagna c’è in progetto l’organizzazione di un grande concerto nella Reggia di Carditello”.

In piazza c’erano numerosi stand gastronomici, con la riproposizione di menù della tradizione a prezzi popolari.Ad esibirsii musicisti della ‘Scuola di Tarantella di Montemarano’, la ‘Paranza giuglianese di Peppino di Febbraio’, ‘A via ‘e Perrune’, ‘Alfonso e Annarella’, ‘Damadakà’, ‘Etnosisma’, ‘I Picarielli’, ‘La paranza di Peppe ‘o Mericano’, ‘Passato Presente’, ‘Rareca Nova’, ‘Scacciapensieri’, ‘Tammurasia’,’Terra dei suoni’, ‘Via del Popolo’.

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