Videopoker, 19 arresti contro clan De Rosa

di Redazione

 Napoli. Hanno imposto a tre noleggiatori di installare i videopoker di una determinata società e di versare la metà dei loro guadagni nelle casse del clan.

Sono 19 le persone – tra le quali figurano tre donne – ritenute affiliate alla famiglia camorristica De Rosa di Qualiano (Napoli) a cui i carabinieri di Giugliano in Campania (Napoli) hanno notificato oggi un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda.

I destinatari dei provvedimenti (7 già in carcere e uno ai domiciliari) sono accusati, a vario titolo, di associazione camorristica, cessione di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi, estorsione e illecita concorrenza con violenza e minaccia.

Nel corso delle indagini i militari hanno scoperto, tra l’altro, che le tre donne gestivano in maniera diretta gli affari illeciti del clan e che si occupavano di tenere informati i loro compagni detenuti, elementi di rango del clan. Ad alcuni commercianti, è emerso, veniva anche imposto l’acquisto di gadget per periodo natalizio. A due degli indagati, viene anche contestato lo spaccio di droga in quanto sono stati trovati in possesso di oltre 50 dosi di
hashish e cocaina.

Per un lungo periodo Qualiano, comune dell’area nord di Napoli, è stato teatro di conflitto tra cosche rivali, compreso il clan De Rosa, oggi definitivamente sgominato, che si contendevano, in particolare, le estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.

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