Napoli, una serata per il Premio Nobel Aung San Suu Kyi

di Redazione

 Napoli. Dedicata al premio Nobel Aung San Suu Kyi, per decenni prigioniera del regime militare birmano, la lettura di testi scritti dai vari autori, e da lei stessa, (regia di Fortunato Calvino) su temi come la convivenza civile, …

… la giustizia e la democrazia andata in scena nella Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore di Napoli.

Sei monologhi inediti, scritti da Maricla Boggio, insieme a Augusto Bianchi Rizzi, Fortunato Calvino, Alberto Bassetti, Stefania Porrino, Vittorio Franceschi, letti da: Antonella Morea, Rosa Fontanella, Rita Montes, Gioia Miale, Pietro Iuliano, Antimo Casertano.

Le letture sono state introdotte da una breve presentazione dell’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele, secondo il quale Aung San Suu Kyi, “prigioniera nella sua casa, è riuscita a farsi protagonista dell’opposizione democratica nel suo paese fino a diventare un esempio positivo per tutto il mondo, per tutte le democrazie e, contemporaneamente, conservare umanità e semplicità di comportamenti”.

“E’ rischioso fare paragoni, – ha detto ancora Daniele – ma accanto a lei penso ad esempi come quello del Mahatma Gandi e di Nelson Mandela e, dunque, a come ogni persona può dare il suo contributo al progresso ed alla giustizia anche senza armi e senza un grande potere economico, ma con la forza delle proprie idee e con la coerenza dei propri comportamenti”.

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