Napoli, festa per i 200 anni dell’Arma dei Carabinieri

di Redazione

 Napoli. Davanti alle massime autorità civili, militari e religiose di Napoli e della Campania si è svolta una solenne cerimonia, nella caserma Salvo D’Acquisto di Napoli, per festeggiare il bicentenario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Davanti alla tribuna delle autorità si è schierato un reggimento di formazione in armi con la bandiera di guerra e la fanfara del battaglione Campania. In tribuna il comandante interregionale carabinieri Ogaden, generale di corpo d’armata Franco Mottola, che presenzia la cerimonia, quest’ anno particolarmente solenne, per i 200 anni di storia dei carabinieri.

“La riforma del sistema penale saranno il Governo e il Parlamento ad esaminarla con urgenza. Non sono nè l’arma dei carabinieri e le forze dell’ordine che possono intervenire in questo settore. Noi la auspichiamo e soprattutto auspichiamo che vi sia la certezza della pena”, ha detto il generale di corpo d’armata Franco Mottola. “La certezza della pena è una questione di ordine e sicurezza pubblica nel senso che evita che i delinquenti stiano in giro. Sono questi delinquenti che turbano l’ordine e la sicurezza pubblica”, ha concluso il generale Mottola.

La percezione che il lavoro dei carabinieri e di tutte le forze dell’ordine sia vanificato “è determinata, oltre che dai tempi lunghi della giustizia, anche dalle leggi e dalla loro applicazione, e soprattutto è determinato da quelle situazioni che riguardano i cosiddetti benefici che la legge offre a determinate persone”.

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Così Franco Mottola, generale di corpo d’armata, comandante interregionale Ogaden, risponde a una domanda dei giornalisti su questo tema, a margine della cerimonia per i duecento anni dell’Arma che si è svolta nella caserma Salvo d’Acquisto di Napoli. Mottola spiega che ci sono persone “autrici di delitti” che, nonostante “siano state arrestate e condannate, riescono a rimanere agli arresti domiciliari o in semi libertà”.

Il comandante cita l’esempio “del carabiniere che è intervenuto per la rapina nel supermercato di Qualiano” in provincia di Napoli. “Due di questi giovani delinquenti, perchè di questo si tratta, – afferma – erano già stati riconosciuti autori di ben due rapine, uno era stato condannato a 7 anni e l’altro coinvolto in un reato con il ferimento di un gioielliere e purtroppo erano agli arresti domiciliari o in semi libertà”. “Questo certamente vanifica il lavoro nostro e di tutte le forze dell’ordine, della magistratura – conclude – e purtroppo incide anche negativamente sul morale dei cittadini che vedono vanificato tanto lavoro”.

“Elementi caratterizzanti del nostro Paese”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in occasione della cerimonia per il bicentenario dell’Arma dei carabinieri, che si è svolta nella caserma Salvo d’Acquisto. “Abbiamo contribuito come Giunta e come Consiglio formalmente – ha detto – a questa storica festa per il nostro Paese”. “Napoli è medaglia d’oro al valor militare – ha concluso – quindi questa la storia di questa città”.

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