Strisce blu “anti pendolari” al Parco Grassia

di Livia Fattore

 Aversa. Al danno la beffa. Questo quanto avranno pensato gli utenti del parco pubblico intitolato al regista aversano Ninì Grassia, ubicato in via Atellana, quando hanno visto tracciare una decina di strisce blu per la sosta a pagamento.

Questo parco, infatti, sebbene inaugurato solo nel dicembre 2012, è praticamente abbandonato a se stesso. Il parcheggio antistante, invece, è utilizzato dai pendolari che lì parcheggiano le vetture per poi servirsi dei treni in partenza dalla vicina stazione ferroviaria.

Una decisione, insomma, che non si spiega, almeno secondo il consigliere di Fi (fazione anti maggioranza) Michele Galluccio, che ha dichiarato: “Non abbiamo visto alcuna delibera in questo senso, né in quella zona sono previsti parcheggi a pagamento dal piano traffico. Forse, poiché a causa delle strisce blu immanenti ci definiscono il paese dei puffi, la maggioranza avrà voluto ribadire questo tratto caratteristico della nostra città”.

La spiegazione della scelta di tracciare quelle strisce blu per la sosta a pagamento viene data dallo stesso sindaco che, sin dal proprio insediamento, ha scelto di tenere per sé la delega alla mobilità. “Il problema di fondo – afferma Sagliocco – è che le persone che devono andare al parco, ossia gli aversani che ne usufruiscono, hanno lamentato che nei giorni feriali i posti vengono tutti occupati, sin dalle prime ore della giornata e sino a sera, dai pendolari che giungono ad Aversa dai paesi vicini che vi parcheggiano le proprie autovetture. Per fare in modo che questo non avvenga più, e poiché riteniamo che non ci siano formalismi che tengano a fronte di sacrosante esigenze che mi sono state rappresentate qualche giorno fa sul posto da diversi aversani, abbiamo dato vita a questa decisione”.

“Una decisione – gli fa eco una pendolare che ogni giorno per insegnare è costretta a raggiungere una scuola nella capitale – che danneggia solamente noi pendolari che già non abbiamo vita facile. Dobbiamo ricordare, infatti, che non abbiamo posti dove parcheggiare in zona se non rischiando di prendere multe. Perché non si sollecita Ferrovie per la realizzazione della seconda entrata su via Atellana e non si realizza su questa strada il parcheggio tante volte annunziato, ma mai concretizzato?”.

Recentemente sono stati realizzati 10 stalli blu in prossimità del parco Grassia di via Atellana e i consiglieri Michele Galluccio e Gino della Valle sottolineano l’approssimazione dell’Amministrazione Sagliocco nell’affrontare i problemi della città che si denota anche da questi piccoli ma discutibili provvedimenti. Il problema sosta per i pendolari che ogni giorno usano il treno non si risolve in questo modo ne è giusto isolare dalla città il parco Grassia appena aperto e già abbandonato a se stesso.

Chi andrà a trascorrere il suo tempo libero in un parco senza panchine, senza alberi, sporco e trascurato dovendo anche pagare per la propria auto non è dato sapere. Non parliamo poi di procedure amministrative, vorremmo sapere infatti qual è l’atto di indirizzo e quali sono le relative motivazioni con le quali sono stati apposti questi nuovi stalli. Stendiamo un velo pietoso sulla coerenza politica di alcuni esponenti di maggioranza, sindaco in testa.

Tutti ricorderanno le continue cantilene di quando erano all’opposizione dell’Amministrazione Ciaramella contro la città dei Puffi e una Delibera che rendeva tutto il territorio di Aversa “Zona di particolare rilevanza urbanistica” (Delibera di Giunta Comunale numero 157 dell’Aprile 2009). Ebbene ora proprio grazie a quella delibera, che per coerenza dovrebbe essere annullata ma per comodità la si è dimenticata, si sono fatti gli stalli al Tribunale e i 10 stalli in prossimità del parco Grassia.

Gli stalli in prossimità del Tribunale sono stati realizzati in seguito ad una Delibera di Giunta la numero 424 approvata il 30/10/2013 su proposta del Sindaco, gli stalli del parco Grassia sembra non esserci neanche la delibera.

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