Incarichi, scontro tra De Cristofaro e Barbato

di Nicola Rosselli

  Aversa. “Ho letto di cinque incarichi per direzione lavori e consulenze il cui conferimento è affidato al dirigente comunale ingegnere Alessandro Diana.

Si tratta ancora una volta di incarichi ad personam? Siamo ancora di fronte a consulenze conferite per mascherare affidamenti?”.

Il presidente dell’ordine provinciale degli architetti di Caserta, l’aversano Enrico De Cristofaro, ritorna sull’attività amministrativa dell’attuale giunta sottolineando quelle che lui ritiene alcune iniziative non conformi alla normativa e, soprattutto, alla buona amministrazione. “Ci preoccupa – afferma il professionista aversano – il persistere dell’amministrazione cittadina nel perseguire attività di affidamento di lavori pubblici con modalità non trasparenti.

I concorsi, i bandi partecipati, la condivisione sono gli strumenti per garantire democrazia urbana e urbanistica partecipata. Purtroppo non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Accuse gravi, gravissime, ma che non fanno fermare il ragionamento dell’architetto De Cristofaro, tra i più fieri oppositori di quelle famigerate toppe di asfalto fatte colare impietosamente sui sampietrini di via Roma, trasformandola in un nastro che mostra tante ferite, tante lacerazioni nere che non hanno risolto affatto i problemi di messa in sicurezza dell’importante arteria, anzi li hanno acuiti.

Il presidente degli architetti casertani, infatti, in chiusura torna sul progetto, inserito nei Piu Europa, relativo a piazza don Diana e dintorni e afferma: “Inoltre, non possiamo, anche in questa occasione, non ribadire le nostre preoccupazioni per il progetto di trasformazione urbana di parte del centro storico di Aversa che, indelebilmente, come condiviso non solo da numerosi addetti ai lavori, ma anche da tantissimi semplici cittadini, graverà come un macigno sulle generazioni future, mortificando il millenario impianto urbano di uno dei centri storici più importanti d’Italia, qual è, appunto, quello della nostra città”.

In particolare, secondo De Cristofaro, il progetto varato dall’amministrazione comunale prevedrebbe anche la creazione di portici finto antichi che dovrebbero richiamare quelli esistenti del complesso conventuale di San Francesco con il suo meraviglioso chiostro e lo stupendo ‘belvedere delle monache’, che costituirebbe un vero e proprio pugno negli occhi. L’ordine degli architetti sta organizzando per la metà di questo mese di giugno, proprio nella città normanna, un convegno che avrà come tema proprio la salvaguardia del centro storico cittadino e le scelte di politica urbanistica necessarie allo scopo.

La replica di Barbato. “Il presidente degli architetti non conosce bene i fatti. Posso rassicurarlo che è tutto a posto”. Elia Barbato, nella sua doppia veste di ingegnere e assessore ai lavori pubblici della giunta Sagliocco risponde a De Cristofaro e afferma, nello specifico di quanto da quest’ultimo evidenziato: “Nei mesi scorsi il dirigente Diana ci segnalò alcune difformità in relazione al conferimento di alcuni incarichi. Come giunta deliberammo invitandolo, quale atto di indirizzo, ad applicare le norme e vi furono due incarichi revocati, per via di Jasi e viale Olimpico”. Ora per queste due strade, per alcuni lavori al cimitero e presso alcune scuole cittadine devono essere nominati dei tecnici. “Diana ci ha comunicato che l’ufficio comunale non è in grado di seguire tutto e, la giunta – conclude Barbato – preso atto di ciò, lo ha delegato a scegliere i professionisti dalla short list tenendo conto dei curriculum”.

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