Galluccio: “Formattiamo Forza Italia”

di Antonio Arduino

Michele Galluccio Aversa. In Forza Italia c’è bisogno di un cambio di rotta non di polemiche. Ne è convinto l’azzurro Michele Galluccio che esprime con chiarezza il suo pensiero in una nota trasmessa alla stampa.

“Più di polemiche, ci vuole sostanza in un cambio di rotta radicale, un rinnovamento nelle idee, nel modo di dire, fare e nell’agire di un nuovo centro destra e di una nuova Forza Italia cittadina”, esordisce Galluccio. “Chi dice che esiste un partito, un gruppo consiliare vuole negare l’evidenza, perché – spiega – un partito nel vero senso della parola vive ,pulsa se si confronta nelle idee, azioni e opere e di questo nell’agenda cittadina si é completamente perso di vista e scomparso nell’ultimo anno”.

“Forza Italia nell’ ultime elezione Europee – ricorda l’ex assessore – ha mantenuto grazie allo zoccolo duro che ha in città e grazie all’impegno di molti amministratori , iscritti o simpatizzanti che hanno fatto il loro dovere mentre altri che si definiscono gruppo consiliare di impegno non si e’ visto neppure l’ombra”.

“Dalle urne si e’ visto nettamente – afferma – che la linea di chi amministra e’ una linea perdente i risultati parlano chiaro gli altri partiti che amministrano risultano non pervenuti con percentuali da voti di bocciatura”. “Allora tutti ci dobbiamo porre l”obbligo che Forza Italia ad Aversa ha bisogno di essere ripensata perché i tempi cambiano e chi pensa ancora che la politica sia la stessa di un decennio fa forse aspetta il tramonto di se stesso inesorabilmente”.

Un destino che per Galluccio deve essere cambiato invertendo il senso di rotazione, resettando e formattando il tutto. “La prima formattazione è – dice – un nuovo programma personale di Forza Italia per la città in cui si dimostra le proprie idee forte di un partito che ha la forza nei numeri”.

“La seconda cosa da fare – continua – è formattare i personalismi di chi e’ piu bravo più intelligenti più capace facendo tutti un mea culpa per poter ripartire mettendo da parte il passato e guardando il futuro con la voglia che bisogna voltare un pagina un capitolo un libro perchè fanno parte dello storia sentendo l’esigenza che bisogna scriverne una nuova”.

“Terza e ultima formattazione è il cambio di rotta nei rapporti con chi sta al comando e amministra questa città perché non si può gridare dimissioni per poi rientrare, non si può non partecipare ai consigli spiegando delle motivazioni per poi non sapere cosa sia cambiato ripartecipando alla vita dell’amministrazione. Bisogna avere un linea politica lungimirante e che abbia delle fondamenta solide e non cambiarla giorno per giorno”.

“La città, gli elettori guardano riflettono e poi votano e oggi più di prima chiedono coerenza nelle scelte altrimenti poi non ci si può lamentare se poi la gente diserta le urna e vota movimenti che sanno solo gridare e non essere sostanziali perché come diceva qualcuno gli uomini passano le idee rimangono e in città tutto si vede al di fuori di idee di città e di partito”, conclude Galluccio.

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