Biblioteca, l’ascensore va finalmente in funzione

di Antonio Arduino

 Aversa. Aversa città della musica, città di studi, città del tribunale ed ora anche città dei record perché mettere in funzione un ascensore presente in una struttura pubblica dopo sette anni dalla sua installazione è un vero record.

Che diventa un record doppio quando viene resa nota la motivazione per cui l’ascensore non è entrato in funzione. Parliamo dell’ascensore installato nella biblioteca comunale inaugurata a maggio del 2007. Nonostante le proteste dei cittadini affetti da disabilità motorie che si vedevano negato l’uso biblioteca, posta al secondo piano di palazzo Gaudioso, per l’impossibilità di servirsi delle scale, nonostante le proteste dei giovani democratici prima, del partito democratico poi, l’ascensore è rimasto fuori uso per ben sette anni.

Il motivo reso noto dal sindaco in occasione di un incontro con i giovani del rione Savignano, tenuto nell’aula consiliare per realizzare, a scopo didattico, la simulazione di un’assise seduta municipale era la mancata sottoscrizione del contratto di manutenzione necessario per rendere funzionale l’ascensore. Un impegno economico dal costo di 50 euro mensili che la precedente amministrazione non aveva ottemperato, rendendo impossibile l’uso dell’ascensore che pure era stato sottoposto a collaudo fin dal 2007.

Considerando l’attenzione posta dalla precedente amministrazione alle problematiche dei diversamente abili al punto da avere sentito l’obbligo di istituire una consulta loro dedicata proprio per tenere nella dovuta considerazione le esigenze di questa categoria di cittadini sembra impossibile che non si sia provveduto a sottoscrivere il contratto considerato indispensabile per l’attivazione dell’ascensore. Una motivazione inesistente per l’ex assessore alla cultura ed ex vicesindaco Nicola De Chiara presente all’inaugurazione della struttura.

Eppure sarebbe andata proprio così. Il sindaco Sagliocco lo ha dichiarato pubblicamente e l’assessore alle Finanze Guido Rossi ne ha dato conferma. Comunque sia, ora l’ascensore è entrato in funzione e la biblioteca non è più inaccessibile ai diversamente abili in carrozzella. Un impegno assolto dal primo cittadino che ha anche provveduto a far completare l’impianto di riscaldamento lasciato a metà da chi l’aveva preceduto.

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