Omicidio Galdiero, Savanelli non risponde agli inquirenti

di Redazione

 Teano. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Pasquale Savanelli, il 52enne imprenditore del settore ortofrutticolo di Villaricca e residente a Teanoarrestato il 27 maggio scorso con l’accusa di aver ucciso a colpi d’arma da fuoco il collega Gennaro Galdiero, il “re della mela annurca”, 41 anni, di Sessa Aurunca.

Interrogato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dal gip Tommaso Perrella per la convalida del fermo, emesso martedì sera dopo che l’uomo si era costituito alla stazione carabinieri di Vairano Scalo, Savanelli, difeso dall’avvocato Antonio Mirra, è apparso ancora in stato di forte choc ed ha deciso di non parlare e di non rivelare il movente del delitto, compiuto davanti ad un ristorante nelle vicinanze dello svincolo di Caianello dell’autostrada A1, nel Casertano.

Sembra che i due, soci nel consorzio di cui Galdiero era responsabile, fossero andati a pranzo insieme. Un normale pranzo tra due persone amiche, come testimonia anche la foto sul profilo Facebook della vittima, immortalata insieme a quello che sarebbe diventato il suo assassino.

Tra di loro, poi, sarebbe nato un alterco Galdiero si sarebbe allontanato a bordo della sua vettura, una Bmw, venendo raggiunto da tre colpi di pistola, uno dei quali alla testa, l’altro al torace e un altro all’addome. Proiettili esplosi dal 52enne costituitosi nella tarda serata ai militari dell’Arma, ai quali confessava l’omicidio e consegnava l’arma del delitto. In quelle ore Galdiero, rimasto gravemente ferito, moriva all’ospedale di Piedimonte Matese.

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