Memorial “Salvatore Mozzillo”, trionfa l’ortese Giuseppe Soprano

di Redazione

 Orta di Atella. L’ortese doc Giuseppe Soprano, del movimento sportivo “Bartolo Longo”, col tempo record di 33′ e 07” (tre minuti al km), si è aggiudicato la quarta edizione del Memorial “Salvatore Mozzillo”, la gara podistica intitolata alla memoria all’atleta di Orta scomparso qualche anno fa.

Nata per merito dell’associazione guidata da Ciccillo D’Ambrosio (Rinascita Ortese), oggi la tradizione, positiva, è portata avanti dall’altro sodalizio locale, Asd Atellana Runners, che ha preparato l’evento nei minimi particolari grazie anche alla preziosa collaborazione della Polizia Municipale e del Nucleo di Protezione Civile del Comune atellano.

Più di 700 gli sportivi accorsi da tutta la Regione, in rappresentanza di importanti società, si sono confrontati sotto gli occhi di una calorosa e competente cornice di pubblico che ha fatto da sfondo a questo inedito primo maggio ortese.

La prova s’é disputata su un tracciato di 10 km e alle spalle di Soprano, nella categoria maschile, si sono piazzati Pasquale Ipicco (Atletica Isaura) e Hajjaj El Jebli (Podistica Marcianise). La categoria riservata alle donne, invece, è stata dominata da Fatima Moaaouyah (Atellana Runners), seguita a ruota da Martina Rocco (Erco Sport) e Concetta Franzese (Padistica Frattese).

Alla premiazione era presente il primo cittadino ortese, Angelo Brancaccio, che non ha voluto far mancare il proprio sostegno a questa lodevole iniziativa. “Un ringraziamento doveroso- ha spiegato- va ad Atellana Runners per aver allestito una manifestazione che mai come quest’anno lancia un accurato messaggio di speranza, fratellanza e solidarietà. Un grazie va alla famiglia del compianto Salvatore, in memoria del quale dedicheremo una spazio pubblico”.

Il club guidato da Alberto Meta, da sempre sta caratterizzando la propria attività podistica con una significativa azione nel campo del sociale. Questa volta i riflettori si sono accesi sull’oneroso tema del femminicidio. Un apposito stand è stato allestito all’uopo e 30 donne, come gesto simbolico, hanno ricevuto un capo di abbigliamento.

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