Brancaccio revoca l’assessorato a Sorvillo

di Redazione

Angelo Brancaccio Orta di Atella. Era nell’aria da alcuni giorni ma, adesso, quelle che erano solo voci sono divenute realtà. Con decreto numero 23 del 13 maggio 2014, il sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, ha revocato l’incarico di assessore a Giovanni Sorvillo.

Alla base di questo atto di revoca, come si legge nel decreto sindacale, “l’ormai venuto meno rapporto fiduciario” in merito all’idoneità di Sorvillo a rappresentare gli indirizzi del sindaco e a perseguire gli indirizzi amministrativi fissati nel programma di mandato.

“Con grande rammarico – ha spiegato il sindaco Brancaccio – ho assunto la decisione di revocare le deleghe attribuite a Giovanni Sorvillo, una scelta maturata alla luce del netto affievolimento dei requisiti di fiducia e collaborazione, elementi essenziali ed ineludibili per una serena e fattiva collaborazione amministrativa. Ritengo questo atto, a cui sono giunto con profondo rammarico e sofferenza, un gesto di responsabilità e correttezza verso la città di Orta di Atella per perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato”.

Sorvillo, nominato assessore con delega in materia di Finanze e Tributi, era stato delegato da Brancaccio il 26 settembre scorso col decreto numero 47, dopo che qualche mese prima aveva lasciato l’esecutivo per ragioni di natura personale. Una vera e propria epurazione quella messa in atto dal primo cittadino ortese.

Un provvedimento certamente non inaspettato, dal momento che i primi sentori di un rapporto non più idilliaco c’erano stati qualche mese fa. Il 28 marzo scorso due componenti dell’Ufficio Welfare dell’ente di viale Petrarca, addetti alla predisposizione e distribuzione del banco alimentare, inviarono una dura lettera riservata al primo cittadino ortese, nella quale lamentarono “l’atteggiamento prevaricatore” dell’ormai ex assessore Sorvillo, che, in qualche modo, avrebbe strumentalizzato la carica ricoperta a fini personali. I due addetti, infatti, accusarono aperta verbis Sorvillo di prelevare personalmente 20 pacchi alimentari “da consegnare a nuclei familiari non inseriti nell’elenco ufficiale” sottraendoli ai legittimi beneficiari. Ma la goccia che ha fatto rompere gli indugi a Brancaccio in merito all’esonero s’è verificata martedì mattina, quando lo stesso Sorvillo ha presentato un’interpellanza al sindaco sulla “singolare” gestione del banco alimentare.

Contestualmente all’esonero, la delega assessorile di Sorvillo è stata affidata al consigliere Nicola D’Ambrosio, che ritorna ufficialmente in giunta dopo l’esperienza della passata consiliatura.

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