Mondragone. Lincoerenza dei ribaltonisti Cennami e Schiappa sfocia nellirrazionalità. Come è possibile ipotizzare di trasferire, seppur provvisoriamente, e nellimminenza della stagione estiva, lapprodo dei pescherecci dei pescatori mondragonesi dalla loro attuale sede a quella posta di fronte alla Capitaneria di Porto nel pieno centro della zona lido?.
Se lo chiede il consigliere comunale Giuseppe Piazza, che spiega: Laddove oggi cè la spiaggia libera ricompresa tra due stabilimenti balneari, affollatissima dalla fine di giugno a tutto il mese di agosto, dovrebbero posizionarsi ben 18 pescherecci. E quello che si evince dalla planimetria allegata alla delibera di Giunta Municipale numero 83 del 16 maggio scorso. Già immaginiamo cosa potrà accadere nelle prossime affollate domeniche, quando i pescatori, giungendo dal mare, dovranno fare le gimcane per scansare i turisti presenti in spiaggia o chiedere loro di spostare gli ombrelloni e le sedie a sdraio perché quellarea è di loro pertinenza; o le mamme che dovranno rincorrere i propri piccoli che, incuriositi dalla novità di vedere da vicino delle imbarcazioni, si proietteranno nelle loro vicinanze con i consequenziali pericoli dallessere travolti dai natanti. E la Giunta ha pure il coraggio di dichiarare che quanto deliberato è coerente con le previsioni del Piano Spiaggia, il quale immagina, specificatamente per larea di cui trattasi, limpianto di due nuovi stabilimenti balneari. Quanto disposto più che coerenza è irrazionalità.
Piazza poi chiarisce: Non si ha nulla contro i pescatori, i quali, tra laltro, esercitano un mestiere faticosissimo, però con laltra parte del lungomare Camillo Federico a disposizione e della lunghezza di oltre un chilometro, senza la presenza di significativi insediamenti turistici, non si comprende quale possa essere stata la fantastica attorcigliatagiustificazione che abbia fatto propendere la scelta della zona del lido centro in luogo di unaltra area meno affollata.