Europee, Bove: “Flop di Forza Italia”

di Redazione

 Maddaloni. Il consigliere comunale Luigi Bove analizza i dati elettorali registrati nella città di Maddaloni in riferimento alle ultime elezioni europee …

… e afferma: “Come tutti sanno, non sono di Fi e quindi non mi interessano le vicende interne a questo partito ma sicuramente sono, a pieno titolo e non da ora, esponente della coalizione di centrodestra e quindi posso, con diritto di parola, commentare i dati elettorali avuti in città e conseguiti da Fi e dal centrodestra in generale”. Bove spiega meglio: “Innanzitutto a Maddaloni si è registrata un’astensione dal voto massiccia: su 32090 aventi diritto al voto solamente 12.026 si sono recati al voto; praticamente solo il 37, 48 %. Un dato davvero triste e che fa emergere tutta la disaffezione dei cittadini e degli elettori maddalonesi rispetto alla politica e a quello che dovrebbe essere considerato l’ esercizio più nobile della partecipazione, cioè: il voto. Questa forte fetta di astensione è da ricercare in motivazioni di carattere nazionali ma anche, secondo me, locali ed amministrative: l’elettore maddalonese non si riconosce negli strumenti di partecipazione che chi attualmente governa la città, sta mettendo in atto e in campo. Una cosi alta percentuale di astensionismo dovrebbe far riflettere tutti noi che facciamo politica ma in modo particolare chi ha maggiori responsabilità amministrative perché è evidente che gli strumenti di partecipazione popolare che, gli attuali amministratori di maggioranza mettono in campo, sono insufficienti”.

Ma Bove entra nel merito dei dati elettorali: “Se fossi il sindaco della Città e soprattutto se fossi, contemporaneamente, anche coordinatore provinciale di Fi, non farei mistero del fatto che, a Maddaloni, le elezioni, per Fi, non sono andate affatto bene. Fi, a Maddaloni, prende 2917 voti pari al 25, 31% ed è sicuramente un dato significativo ma che da spazio a tanti dubbi interpretativi e a domande da porre. Innanzitutto perde 10 punti percentuali rispetto al 32,20% dei voti per l’ elezione per la camera dei deputati e quasi 11 punti rispetto alle elezioni per il senato della repubblica, tenutesi nel febbraio del 2013. Dove sono finiti quei voti? Ma il dato negativo è un altro: in questa competizione elettorale, a Maddaloni, ci sono stati ben 10 consiglieri comunali, il sindaco e almeno 4 assessori che hanno fatto apertamente campagna elettorale per Forza Italia. E 2900 voti sono davvero pochi per una ‘squadra’ del genere. In più: almeno uno dei due consiglieri provinciali eletti a Maddaloni, si è schierato apertamente per Fi e i voti si sono visti ma mi chiedo se non ci fosse stato l’interessamento di questo consigliere provinciale, Fi quanto avrebbe preso?”.

Bove conclude: “Questo per dire che in una città importante come Maddaloni, chi ricopre contemporaneamente la carica di sindaco e di coordinatore provinciale di un partito importante come Fi, dovrebbe unire la coalizione, essere punto di sintesi, di unione, di compattezza e tirare la volata e invece qui si registra un percorso fatto di divisioni, di autoreferenzialità, di chiusura a riccio rispetto un’ area politica che oggi soffre ma che esiste. Queste europee hanno confermato, a Maddaloni, ancora una volta, che quando non si ha una storia politica vera e reale e quando non c’è umiltà politica, poi arriva la bocciatura”.

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