Renzi: “Niente più alibi per riforme”. Grillo ammette sconfitta

di Mena Grimaldi

 Roma. “ll risultato straordinario delle preferenze dimostra che il Pd non è rappresentato solo da un leader, ma da un serio e vero gruppo dirigente. Un po’ di soddisfazione ce la teniamo: è un risultato straordinario, soprattutto in questo momento, ma non abbiamo un minuto da perdere: c’è un paese da cambiare, subito al lavoro”.

Così il premier Matteo Renzi in conferenza stampa per il risultato del Pd alle elezioni europee. “L’Europa deve tornare ad essere il luogo della speranza per i cittadini – dice Renzi -. Siamo consapevoli del nostro ruolo: andare avanti per il cambiamento. Non abbiamo più alibi, dobbiamo fare le riforme”.

“Ci sono tutte le condizioni perché ilParlamento faccia le riforme”, dice il premier, che così scongiura il ritorno anticipato alle urne. “Ora l’Italia recupera centralità in Europa, si apre una fase interessante, è il momento di investire nel nostro Paese” sottolinea.

“Ho sentito il presidente Napolitano e la sua come la nostra attenzione è rivolta alla fase che si apre e alle riforme da fare”. Sul tema del cambiamento del’assetto istituzionale, Renzi dichiara: “Forza Italia resta un pezzo importante del Paese e se il Movimento 5 Stelle vorrà partecipare al processo di riforme, ascolteremo il suo contributo”.

Il leader del M5S, Beppe Grillo, ammette la sconfitta e si mangia una pasticca di Maalox in un video postato per i militanti del M5S sul suo blog, ma aggiunge “siamo il secondo partito e il tempo è dalla nostra parte. Siamo la prima forza di opposizione – scrive Grillo -cercheremo di rallentare il dissanguamento, lo spolpamento di questo Paese”.

“Abbiamo perso. Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta. #vinciamopoi, sì #VinciamoPoi. Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto – scrive il leader dei pentastellati sul blog – Quest’Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po’ ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così. Son dei numeri che non si aspettava nessuno, però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito”.

A commentare il risultato di Forza Italia, invece, è Giovanni Toti, consigliere politico del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “E’ evidente che è un risultato che non possiamo considerare soddisfacente. Ma se FI si attesta al 17% e Alfano al 4%, sommando i dati dei partiti che facevano parte del Pdl, la percentuale resta più o meno inalterata”, ha detto Toti.

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