Renzi in palestra: “Daspo per i politici che prendono tangenti”

di Redazione

 Forlì. “Così come si fa il daspo ai tifosi, per tenerli lontani dagli stadi, così va fatto il daspo ai politici che prendono le tangenti. Queste persone noi non vogliamo vederle, in giro, mai più”.

Durante il suo tour di campagna elettorale il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare della vicenda Expo. “Non lasceremo l’evento in mano ai tangentisti”, ha detto. Renzi ha chiesto ai cittadini di Forlì, venuti in migliaia ad acclamarlo (circa 6-7 mila secondo quanto riferisce il Pd), di lanciare un segnale di speranza in tal senso, sostenendo anche il candidato sindaco Davide Drei. Il premier ha commentato la proposta del reddito di cittadinanza, uno dei punti fondanti del programma del Movimento 5 Stelle. “Parlano di reddito di cittadinanza? Gli italiani non chiedono l’elemosina di stato, chiedono di lavorare e per questo bisogna mettere le aziende in condizioni di assumere”.

E a proposito dell’immigrazione: “Noi non possiamo pensare che l’immigrazione si possa gestire mandando Borghezio al parlamento europeo: poi è chiaro che l’Europa ci volta le spalle”. “Il tempo dei pagliacci è finito, ora tocca a gente seria che porta la bandiera tricolore”, ha aggiunto Renzi durante il suo intervento, al parco urbano di Forlì, nel corso del quale ha più volte ribadito che questa volta spetta al Pd salvare l’Italia.

E, rivolto a Grillo, dopo che il leader M5S ha detto “che i tifosi hanno fatto bene a fischiare l’inno prima della finale di Coppa Italia”: “Caro Beppe-gufo, non si fischia l’inno nazionale perché noi vogliamo bene all’Italia, siamo italiani prima che democratici e noi l’inno lo portiamo nelle scuole”.

Il tour di Renzi in Emilia Romagna era iniziato prestissimo. Sveglia alle 6.30 e poi una seduta di fitness alla Technogym, alle 7, a Cesena. Renzi ha voluto testare i prodotti e si è presentato ai cancelli dell’azienda all’alba, tra l’incredulità degli addetti.

Il presidente del Consiglio ha approfittato della visita per passare un po’ di tempo nella palestra del nuovo stabilimento dell’azienda. Dopo aver faticato con gli attrezzi, il premier ha incontrato il presidente e fondatore, Nerio Alessandri, che gli ha raccontato delle attività che la Technogym svolge in giro per il mondo. Il presidente del Consiglio ha effettuato una seduta di circa mezz’ora e poi si è andato a cambiare per affrontare la giornata ricca di impegni nella regione. Questa è stata, infatti, la prima di tre visite programmate in altrettante aziende cesenate (le altre due sono Orogel e Amadori) prima di cominciare il suo tour emiliano-romagnolo in sostegno dei candidati del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative.

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