Anniversario strage Capaci: la nave della legalità a Palermo

di Redazione

 Palermo. La “Nave della Legalità” approda a Palermo, con a bordo 1500 persone, per ricordare la strage di Capaci in cui, il 23 maggio 1992, morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicilloe Antonio Montinaro.

Tremila gli studenti che hanno salutato l’arrivo al porto insieme a Pif e Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone. “Il 23 maggio – ha detto la sorella del giudice – deve essere il giorno della riscossa contro la mafia”. Sulla nave presenti il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il presidente della commissione nazionale antimafia, RosiBindi, il presidente della Corte dei Conti, Squitieri, il procuratore nazionale antimafia, FrancoRoberti, il procuratore di Catania, Salvi, il vicepresidente di Confindustria, Ivanhoe Lo Bello, e il presidente Rai, Anna Maria Tarantola.

A Palermo è arrivata anche una delegazione di studenti americani provenienti da New York e Washington. Insieme ad alcuni loro colleghi italiani andranno nell’aula bunker dell’Ucciardone per assistere al momento istituzionale della manifestazione che si svolge sotto l’alto patronato della presidenza della repubblica e con il patrocinio del Senato.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,in un messaggio alla Fondazione Falcone definisce preoccupante lapenetrazione delle associazioni criminali nel mondo degli affari e dell’imprenditoria e auspica “il coinvolgimento delle forze sane della società” per “contrastare ogni forma di condizionamento” della mafia sull’economia.

Caustico il procuratore di Termini Imerese, Alfredo Morvillo, fratello di Francesca, la moglie di Falcone.”Volete che parli? Prendete le dichiarazioni dell’anno scorso. Credo che questa sia la solita passerella per tante persone. Sia al bunker che in chiesa”,ha detto arrivando all’aula bunker dell’Ucciardone.

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