M5S: “Diamo a Cesa quel che è di Cesa”

di Redazione

 Cesa. L’interesse che i cittadini cesani hanno mostrato verso la petizione ‘Diamo a Cesa quel che è di Cesa’ è motivo di orgoglio e di entusiasmo per il nostro gruppo.

Il nostro percorso nel paese, è iniziato da poco, ma l’apprezzamento della gente per lo stile della nostra azione politica e i contenuti delle proposte elaborate dagli attivisti del Movimento, con le tante firme raccolte in piazza, ci fanno essere speranzosi per il futuro.

A Cesa si può costruire qualcosa di buono, con il protagonismo attivo dei cittadini e la passione militante di chi ha già sposato la causa del Movimento Cinque Stelle. In altri tempi, la nostra proposta di allocare uffici di pubblica utilità in locali di proprietà comunale piuttosto che in immobili di privati, sarebbe stata vista come uno sgarbo verso qualche nostro compaesano che beneficia attualmente dei generosi fitti pagati per il loro utilizzo. Allo stesso modo, sarebbe apparsa indirizzata contro qualcuno, l’idea avanzata dal nostro gruppo di privilegiare i disoccupati di lungo corso quali scrutatori nella tornata elettorale del 25 maggio.

Con grande soddisfazione, invece, possiamo dire che il messaggio che abbiamo inteso dare, è stato recepito correttamente. Concentrare importanti uffici all’interno della ‘Palestra del Fanciullo’, tanto per fare un esempio, significherebbe non solo recuperare e riqualificare un bene che sta a cuore a tutti noi, ma permetterebbe anche al Comune di intascare risorse importanti da utilizzare per i servizi sociali. I cittadini, a loro volta, avrebbero gli uffici di cui si ha bisogno quasi quotidianamente, concentrati in una zona centrale del paese, con molteplici vantaggi.

La funzione storica dell’ente locale di fornire servizi usando essenzialmente i proventi delle tasse nazionali, è stata ormai stravolta. Con il passare degli anni, le rimesse nazionali sono state progressivamente tagliate ed ai Comuni è stato attribuito quasi esclusivamente il ruolo di odioso gabelliere che, essendo più vicino ai cittadini, ne raccoglie anche l’esasperazione.

Solo ottimizzando le risorse e la gestione dei beni, è possibile continuare ad erogare servizi senza l’introduzione di nuove tasse o l’aumento di quelle già esistenti. I cittadini, dal canto loro, dovranno controllare e proporre, ricoprendo un ruolo di primo piano nei processi decisionali che riguardano la comunità.

A tal proposito, riteniamo importantissima l’introduzione del Question Time e di una Consulta civica delle categorie che avranno un posto di rilievo nel nostro programma amministrativo a ‘cinque stelle’ per Cesa.

MoVimento Cinque Stelle – Cesa

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