Caserta. Nei giorni 28 e 29 maggio nella meravigliosa cornice della Reggia Vanvitelliana, e presto in molte altre città italiane, si terrà un importante workshop esperienziale intitolato Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale: aspetti criminologici e psicosomatici.
LOsservatorio Giuridico Italiano e lAccademia di Scienze Forensi, in collaborazione con la Scuola Specialisti dellAeronautica Militare, stanno promuovendo un progetto ad ampio respiro che vede coinvolti giuristi, psicologi, psichiatri, criminologi, consulenti ed esperti della comunicazione non verbale, volto ad offrire a tutti coloro che siano interessati preziosi strumenti finalizzati alla comprensione e alla decodificazione delle informazioni nascoste dietro i segnali del corpo. Luomo comunica solo per il 35% attraverso luso della parola, tutto il resto è non verbale.
Da qui lesigenza di dare vita ad un percorso che, attraverso lo studio della psicosomatica e del linguaggio del corpo, consenta di decriptare il simbolismo racchiuso in un gesto o nelluso di un colore in luogo di un altro e di comprendere il proprio interlocutore attraverso, ad esempio, linterpretazione della postura e delle espressioni facciali. Levento, riservato ad un numero limitato di corsisti, sarà articolato in due fasi, una strettamente teorica e laltra dal taglio essenzialmente pratico. Ai partecipanti provenienti da diverse regioni dItalia sarà data, inoltre, la possibilità di alloggiare in prestigiosi alberghi convenzionati e di visitare gli appartamenti reali e il Belvedere di San Leucio.
Fra i relatori: il prof. Alessandro Meluzzi, noto psichiatra; lavv. Tiziana Barrella, responsabile scientifico dellOsservatorio Giuridico Italiano ed esperta in decodifica dei segni del corpo; il prof. Giovanni Presta, presidente della Commissione Vigilanza per le strutture socio-sanitarie; il prof. Vincenzo Mastronardi, psichiatra,criminologo ed ordinario dellUniversità La Sapienza di Roma; il dott. Matteo Apolloni, criminologo; la dott.ssa Cinzia Gimelli, psicologa forense e membro dellAccademia Italiana di Scienze Forensi e il dott. Francesco Di Fant, esperto in comunicazione non verbale e analisi della menzogna.