Il piano di Cèdric Pescia fa sognare San Leucio

di Redazione

 Caserta. È stato l’applauso prolungato di una platea entusiasta a suggellare stasera il secondo evento “da cartellone” de “Il Filo Ritrovato”, …

… la Rassegna Internazionale di Musica Classica (organizzata dal Comune di Caserta con il prezioso contributo della Regione Campania e dell’Unione Europea), che fino al prossimo 30 maggio trasformerà ogni venerdì il Belvedere di San Leucio in una prestigiosa “concert hall”.

Dopo il successo della scorsa settimana, registrato – causa pioggia – nella sala meeting del Real Sito da François Dumont, “Il Filo ritrovato” ha inanellato un’altra serata magica, che centra la “mission” della Rassegna: far rivivere la grande musica classica oltre i luoghi comuni, senza perdere di vista l’obiettivo di valorizzare le bellezze del territorio.

Obiettivo che si concretizzerà, al termine della Rassegna, nel recupero della Filanda dei Cipressi. “Teatro” dell’emozionante appuntamento di questa sera il suggestivo Cortile dei Serici, che per l’occasione ha visto le sue pareti trasformarsi in una galleria di luci e di immagini grazie ad una proiezione di oltre 45 metri, pronta a mettere in risalto lo splendore del Real Sito con una successione mozzafiato di panorami e di prospettive.

A dare il benvenuto ai numerosi ed entusiasti spettatori è stata, come sempre, la virtuosa fisarmonica di Pietro Bentivenga, che ha proposto un omaggio al grande musicista e compositore argentino Astor Piazzolla, interpretando i suoi brani più celebri (“Vuelvo al sur”, “Yo soy Maria, “Oblivion”, “Adios Nonino”, “Verano porteno”). Padroni di casa, i figuranti in costume del “Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio”, che hanno aperto le porte al pubblico ed alla fantasia.

E, tra la ciminiera del Belvedere fumante e l’installazione artistica dei cinque pianoforti legati tra loro da un “filo rosso”, gli spettatori si sono lasciati alle spalle il sipario di velluto ed hanno preso posto nell’arena del concerto. Seduti, tra le prime file, i giovani allievi delle scuole di musica, che nel pomeriggio, con Cèdric Pescia, hanno visitato il Museo del Belvedere ed hanno assistito in esclusiva alle prove del concerto, condividendo con il Maestro un “momento formativo”.

Il primo a salire sul palco è stato il giovane attore casertano Gerardo Benedetti dell’Associazione culturale “Officina Teatro” di San Leucio, che ha anticipato la performance di Cèdric Pescia recitando una introduzione dedicata a Ludwig VanBeethoven, con alcuni scritti del compositore tedesco ed un finale composto da tre quartine dell’Inno alla gioia.

Poi è stata la volta del maestro, che seduto al gran coda ha dato inizio ad un concerto interamente dedicato alle ultime tre sonate di Beethoven, interpretando in sequenza: Sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore op. 109, Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore op. 110, Sonata per pianoforte n. 32 in do minore op. 111.

Un’esibizione toccante, che ha fatto sognare la vasta platea, raccogliendo sguardi emozionati e sorrisi soddisfatti. Al termine dell’esibizione, come previsto dal programma, Cèdric Pescia ha ricevuto la preziosa fascia di seta damascata, diventando ufficialmente “Ambasciatore delle Bellezze Leuciane nel Mondo”.

Prossimo appuntamento con la grande musica classica de Il Filo Ritrovato venerdì 16 maggio, alle ore 20, nel Cortile dei Serici del Belvedere di San Leucio, con il concertista tedesco Oliver Kern, che declinerà come meraviglie le sette note che hanno colorato la vita di Wolfgang AmadeusMozart.

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