Niente stipendio, gli Lsu in “sciopero bianco”

di Redazione

 Casal di Principe. 31 lavoratori Lsu, in servizio al Comune di Casal di Principe, in stato di agitazione per il notevole ritardo nell’erogazione del compenso economico integrativo, hanno deciso di sospendere tutte le attività non inerenti loro compiti.

Uno “sciopero bianco” che semiparalizza gli uffici comunali. Il Comune, retto da terna commissariale, in carenza di organico da molto tempo e contemporaneamente in dissesto economico da qualche anno, utilizza i lavoratori Lsu per far fronte alle esigenze degli uffici comunali, specie quelli aperti al pubblico, a supporto degli impiegati o in sostituzione degli stessi. E’ evidente che la protesta, giustificata da mesi di non percezione salariale, produrrà un disagio non indifferente agli utenti. Gli Lsu intendono sollecitare l’attenzione delle Istituzioni, dei sindacati e dei sette aspiranti sindaci alle amministrative del 25 maggio per veder risolta questa loro precaria situazione economica.

Questo il testo integrale della lettera/comunicato inviata alla commissione straordinaria del Comune di Casal di Principe: “I sottoscrittti Lsu, impegnati presso codesta amministrazione comunale per le attivitàindicate dal progetto regionale, comunicano la loro indisponibilità a prestare mansioni lavorative che non rientrino in quelle previste dal loro status giuridico lavorativo. Pertanto, invitano la commissione a non impartire ordini e disposizioni, neppure verbali, tesi a richiedere prestazioni lavorative di carattere istituzionali, in sostituzione dei dipendenti comunali di ruolo, ovvero in mancanza degli stessi. L’indisponibilità è da intendere anche con riferimento al prolungamento dell’orario di lavoro che sarà svolto tassativamente ed esclusivamente per le ore di competenza, così come previsto dal progetto regionale”.

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