Casapesenna, Garofalo: “No a elettori-ultras”

di Redazione

Antonio GarofaloCasapesenna. Nella serata di domenica 18 maggio, in piazza Petrillo, si è tenuto l’ultimo comizio pubblico del tour, prima della chiusura di venerdì 23 Maggio, della lista “Noi Casapesenna” del candidato sindaco Antonio Garofalo.

Tantissime persone hanno preso parte alla manifestazione, iniziata spiegando ai cittadini le modalità di voto e quelle per il recupero della tessera elettorale in caso di smarrimento. A seguire l’intervento chiaro da parte dei candidati consiglieri della lista che hanno esortato i cittadini “a fare la scelta giusta” alle elezioni del 25 maggio.

Ampio l’intervento di Garofalo, che ha spiegato ciò che la lista “Noi Casapesenna” vuole fare, citando i punti del programma: “Realizzazione del Puc utile a ridisegnare l’espansione del territorio; progetto Casa dell’acqua una novità per il territorio locale; trovare una soluzione alla questione cimitero una delle lacune della passata amministrazione; zona Pip per sviluppo economico ed occupazionale locale, di lunga durata, incentrando la collocazione degli stabilimenti soprattutto sotto il profilo artigianale; questione scuole con le dovute opere di ristrutturazione e l’obiettivo della lista sarà quello di portare in un bene confiscato alla camorra una succursale dell’istituto Alberghiero; Tante tematiche che hanno suscitato ampi consensi tra i cittadini locali”.

“Stiamo vivendo – ha poi sottolineato il candidato sindaco – una strana campagna elettorale dove i sostenitori di entrambe le liste sui social network si sono trasformato in tifosi veri e propri, il mio auspicio è quello che non si tramutino in ‘ultras’ violenti. A chi non mi ritiene all’altezza di gestire il mio gruppo e, quindi, una mia futura amministrazione, rispondo che sono stato scelto leader non perché mi è stato imposto, ma su libero consenso di tutti. In merito alla mia residenza ne parlerò fino alla nausea anche perché credo che la lista ‘Casapesenna in Positivo’ non abbia proprio motivo di utilizzare tale questione come propaganda elettorale visto che tra le proprie file c’è chi è residente a Casapulla dall’età di rew anni”.

“In merito ai 200 alloggi – ha aggiunto Garofalo – questo è l’unico punto del programma di De Rosa, progetto a mio avviso poco fattibile e che non rientra tra le priorità locali, visto che si tratta di un Piano Casa morto sul nascere e alcuni della lista avversaria ne sa qualcosa. ‘Noi Casapesenna’ di è lunga durata, non utile a permettere una mia ricandidatura dopo cinque anni, ma a dare un futuro ai giovani”.

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