Petrarca: “Carinaro ha bisogno di lavoro e amore”

di Redazione

 Carinaro. Al comizio del 4 maggio della lista numero 2 “Uniti per Cambiare – Barbato Sindaco” è intervenuto il candidato Massimo Emiliano Petrarca, giovane imprenditore nel settore edile ed organizzatore di meeting e spettacoli.

“Ho deciso di partecipare a questa campagna elettorale – afferma il 31enne – poiché già figlio di un consigliere delle amministrazioni precedenti. Mio padre Pasquale (consigliere uscente) mi ha trasmesso l’amore per Carinaro, dicendomi che tutto ciò che va fatto dev’essere fatto con amore. Carinaro non ha bisogno di compromessi solo di lavoro e amore”.

“Noi giovani – dice il componente della lista ‘Uniti per Cambiare’ – siamo sempre stati criticati per la lontananza alla politica, ma la classe dirigente che ci ha preceduto non ha mai fatto nulla per avvicinare i giovani alla politica stessa, nonostante i dieci anni di continuità al governo da parte dell’ amministrazione uscente. Cosa possiamo fare noi per avvicinare i giovani alla politica? Una delle cose più semplici è quella di modernizzare la stessa, ad esempio con l’utilizzo delle telecamere durante i consigli comunali. Questa è una cosa già proposta in passato nei precedenti programmi elettorali dalle amministrazioni uscenti, ma di fatto non è stata mai attuata, e, a distanza di dieci anni, ci ritroviamo ancora a parlare dello stesso argomento. L’utilizzo delle telecamere è lo strumento per garantire trasparenza e partecipazione delle persone ai consigli comunali”.

Riflettori puntati sul Puc (Piano urbanistico comunale): “E’ stato approvato con delibera del 23 aprile 2012 e pone l’accento sulla trasparenza – precisa Petrarca -, ma da due anni a questa parte nulla è stato fatto per rispettare in toto questo Piano. Dobbiamo rivedere questo documento, snellirlo e semplificarlo per renderlo di facile attuazione. Questa è una cosa che non interessa solo l’edilizia privata, ma anche quella commerciale, poiché, senza lo sviluppo delle aree commerciali, i piccoli commercianti fanno fatica a portare avanti il loro lavoro. E’ quindi nostro compito quello di agevolare il percorso del Puc. Lo stesso principio di semplificazione vale anche per il nostro Cimitero Comunale, che attualmente si trova in costruzione grazie all’autofinanziamento del popolo di Carinaro; tuttavia questo progetto non è stato completato, in quanto sono stati costruiti dei loculi, ma non è stata data autorizzazione alla costruzione di cappelle private a causa dei costi elevati”.

Poi l’appello: “Bisogna modernizzare, dare un nuovo slancio al paese senza snaturare lo spirito delle persone di Carinaro; in tale prospettiva anche il piano cimiteriale necessità di semplificazione. Noi Imprenditori dobbiamo anche mostrare un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente facendo sì che quando realizziamo delle costruzioni, non dobbiamo commettere abusi edilizi che deturpano il territorio. In alcuni casi è semplice, altre volte è più difficile, ma dobbiamo sforzarci di rispettare la legge”.

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