Masi ringrazia i cittadini: “Sarà la storia a giudicarmi”

di Redazione

 Carinaro. In una lettera inviata a Pupia, il sindaco di Carinaro, Mario Masi, che dal prossimo 25 maggio lascerà la carica di primo cittadino dopo due mandati consecutivi, ringrazia l’intera cittadinanza per la fiducia fino ad oggi ricevuta.

Non solo. La fascia tricolore affronta anche le divisioni createsi all’interno del Partito Democratico nella scelta del candidato sindaco, usando anche parole forti.

Riceviamo e pubblichiamo:

Cari cittadini,

a conclusione del mio mandato di sindaco, sento il dovere di salutarvi e ringraziarvi per l’onore di avermi scelto per tanti anni come vostro primo cittadino e per la fiducia mai fattami mancare durante i tanti anni di governo.

Ringrazio anche gli amministratori, i dipendenti e i lavoratori socialmente utili che hanno contribuito a rendermi il compito meno gravoso.

Consegno un paese ricco di opere e di iniziative che contribuiscono a far definire Carinaro come il paese più vivibile dell’agro aversano, dotato di un nuovo piano regolatore che protegge l’ambiente, ma che sarà anche, appena la situazione economica migliorerà, occasione di sviluppo per l’intera Città.

Ritenevo anche che per me fosse un dovere avviare, insieme agli altri, il nuovo progetto di centro-sinistra per il governo della Città nei prossimi anni, un progetto con al centro lo sviluppo, la cultura della legalità ed il rinnovamento della classe politica cittadina.

Per favorire questo rinnovamento ho messo a disposizione la mia rinuncia a qualsiasi tipo di candidatura e quella dei componenti della mia famiglia.

Mi sono accorto, però, che ciò non bastava. Tutto è stato reso più difficile sia per le laceranti divisioni all’interno del Pd sulla scelta del nuovo candidato sindaco, sia per la mancanza di una spontanea disponibilità dei giovani a prendersi il carico della pesante eredità e sia, infine, per la poca voglia di gran parte della vecchia classe politica di facilitare l’atteso ricambio.

La preparazione delle liste si è svolta in un quadro di esasperate contrapposizioni personali, di improvvisi salti da un fronte all’altro, di vergognosi tradimenti, di spasmodica ed arrembante ricerca di un posto in lista, con il risultato di aver prodotto solo ammucchiate occasionali e contraddittorie in cui la politica ed il progetto per la Città sono completamente assenti.

Inoltre, sono riemersi prepotentemente i soliti vecchi gruppi di interesse, attirati dalla voglia di fare affari attraverso la gestione del territorio.

Da questo quadro penoso e poco edificante ho ritenuto che fosse preferibile prendere le distanze.

Auguro a chi verrà dopo di me innanzitutto di avviare tutte le opere già pronte (allargamento di via D’Annunzio, ristrutturazione del Palazzo municipale, costruzione del prolungamento di via Volta e l’avvio dei piani attuativi del Puc) e soprattutto di potersi dedicare al paese con la mia stessa totale e disinteressata disponibilità.

Sarà la storia dei prossimi anni a giudicare l’operato del mio infaticabile impegno e quello di chi mi succederà.

Mario Masi

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