Carinaro. Amministrare una città solo ed esclusivamente con i soldi di cui dispone un Comune non è cosa facile e semplice. La riduzione dei fondi ha avuto una grossa ricaduta sulle economie locali, soprattutto su quelle di piccoli comuni quale può essere Carinaro.
Lesiguità delle risorse che vengono affidate per la gestione e lamministrazione di una città dimostra quanto sia impossibile fare altro, qualcosa di nuovo ed innovativo rispetto a ciò che è già stato fatto. Quindi, occorre attivarsi e trovare nuove strade, cercare nuove modalità di investimento, creare dei fondi e delle associazioni che permettano al Comune di avere la rivoluzione di cui ha bisogno.
E su questo versante che la candidata della lista numero 1, Annamaria DellAprovitola, vuole intervenire. E necessario spiega la leader di Carinaro Libera porsi il prima linea per cogliere le opportunità, reperire nuovi finanziamenti, sviluppare forme di collaborazione tra il pubblico ed il privato, cercando magari di utilizzare le leggi sugli accordi di programma pubblico-privato nelle trasformazioni urbane, che mette ben in evidenzia come sia necessario abbattere i costi del Comune cercando la cooperazione anche da parte delle realtà governative limitrofe.
Fondamentale, per DellAprovitola, è creare una rete che metta in contatto i diversi comuni che insistono sul territorio. Sarebbe opportuno, ad esempio, abbattere i costi dei servizi, cercando sinergia e soluzioni alternative per telecomunicazioni e servizi informatici, oppure, impegnarsi a modificare il traffico cittadino, migliorare le condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, inducendo così al risparmio energetico.
Secondo la candidata sindaco indispensabile è la promozione dellautosufficienza energetica per gli immobili comunali, le scuole, gli impianti sportivi, il cimitero con lutilizzo di fonti energetiche alternative, come il fotovoltaico.
Sarebbe utile evidenzia DellAprovitola studiare e mettere a punto un progetto per la pubblicità commerciale su aree pubbliche e mezzi comunali a fronte di un contributo da parte dei soggetti privati. Gli introiti ottenuti verrebbero poi utilizzati per la manutenzione delle aree di verde pubblico e lammodernamento delle sue strutture.